Festa a Napoli dopo la Coppa Italia, De Luca show contro Salvini: «Parla dopo il suo 2 giugno? Faccia come il fondoschiena» – Il video

Durissimi commenti del presidente della Campania Vincenzo De Luca nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini

«Dobbiamo perdere qualche minuto all’inizio» del nostro appuntamento settimanale «per dedicare qualche nostro pensiero a un somaro politico che ha ripreso a ragliare». Così il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha esordito in una diretta su Facebook, rivolgendosi con parole pesanti al leader della Lega Matteo Salvini, dopo le polemiche su assembramenti e festeggiamenti, in Campania, seguiti alla vittoria del Napoli nella finale di Coppa Italia contro la Juventus. «Mi riferisco ad alcuni commenti – ha proseguito De Luca – che sono stati fatti dopo la festa dei tifosi del Napoli per la vittoria della Coppa Italia. Sono commenti che hanno portato alla luce una propensione sotterranea incancellabile, lo sciacallaggio, perfino il razzismo nei confronti di Napoli, della Campania e del Sud, che pare difficile da estirpare». «Verso mezzanotte ragazzi, tifosi del Napoli, hanno fatto una manifestazione di gioia, un episodio che sarebbe successo nella stessa maniera in tutta Italia e in tutto il mondo», ha osservato De Luca.


De Luca ha poi proseguito ad attaccare pesantemente Salvini osservando che «se uno organizza il 2 giugno, a Roma, una manifestazione in violazione di tutte le norme anti-assembramento, e non è un giovane tifoso ma un segretario di partito, e poi si permette di aprire bocca vuol dire che ha la faccia come il suo fondoschiena, peraltro usurato». «Siamo di fronte ad atti di volgare sciacallaggio. Se avessimo adottato lo stesso criterio di strumentalità – ha detto De Luca -, avremmo dovuto dire parole di fuoco nei confronti di altre realtà del Nord, di altri sistemi sanitari». Il presidente della Regione Campania, i cui coloriti appelli a rispettare le regole, durante il lockdown, hanno fatto il giro del mondo, ha deciso ancora una volta di dire la sua su Facebook, dopo un inusuale silenzio durato due giorni, sui cui è stato punzecchiato anche dal leader del Carroccio. Nelle ore precedenti c’era già stato un duro botta e risposta, con la replica piccata di Matteo Salvini: «Io “un somaro geneticamente puro”? Lui un poveretto».


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