Caltanissetta, un centinaio di migranti in fuga dal Cara: erano stati trasferiti nel centro per la quarantena

Nessuna delle persone fuggite sarebbe risultata positiva al tampone, tranquillizza il sindaco. Che poi affonda: «Chiederò al governo di non mandarne più»

In queste ore circa 100 migranti, sui 350 ospiti del Cara di Pian del Lago, a Caltanissetta, in Sicilia, sono fuggiti dal centro. Decine di carabinieri e di agenti della polizia sono impegnati nelle ricerche, e i carabinieri ne avrebbero già intercettati alcuni. Le persone che si sono date alla fuga fanno parte di un gruppo trasferito nel Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo per la quarantena obbligatoria per combattere l’epidemia di Coronavirus dopo lo sbarco in Italia.


Il sindaco nisseno Roberto Gambino, da un lato rassicura: i migranti sarebbero tutti negativi al tampone. Dall’altro attacca: «Chiederò al governo di non inviare più immigrati a Pian Del Lago», dice. Non ci sono positivi, «ma non è questo il punto: chiedo la massima sicurezza della struttura. Perché in questo modo non si possono contenere. Ho appurato che 10 di loro sono stati individuati e riportati al centro e di questo ringraziato il questore. Ma così non si può continuare. Stando a quanto è accaduto oggi evidentemente non ci sono le condizioni di sicurezza adeguate».


La Sicilia resta quindi alle prese con la questione sbarchi e relativa gestione in tempi di Covid. Non si fermano infatti gli arrivi a Lampedusa, vicina al collasso a causa dei continui arrivi: l’ultimo in serata, con un piccolo peschereccio con 26 persone di nazionalità tunisina a bordo che è stato avvistato e agganciato dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza per scortarlo fino al molo Favarolo. L’hotspot di contrada Imbriacola ospita in questo momento 481 persone.

In copertina ANSA/Per concessione di Giornale Nisseno | Cara Pian del Lago di Caltanissetta, 26 luglio 2020.

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