Sea Watch, l’autore degli insulti a Rackete: «Ero ubriaco, le chiedo scusa» – Il video

«Zingara, venduta, tossica, vattene in galera. Vai dalla Merkel, vergogna. Le manette!» si sente nel video

Sono insulti raccapriccianti quelli che si possono ascoltare nel video postato su Facebook dalla Lega di Lampedusa diretti contro la capitana della Sea Watch, nave battente bandiera olandese con equipaggio tedesco, che stanotte ha fatto ingresso al porto commerciale di Lampedusa, senza l’autorizzazione delle autorità italiane. Per Carola Rackete è scattato l’arresto.


Vomito d’odio sulla capitana

«Spero che ti violentino questi ne**i, a quattro a quattro te lo devono infilare, ti piace il c**zo nero» tuonano. E quando la capitana della Sea Watch scende dalla nave, scortata dalla guardia di Finanza italiana, viene ricoperta di insulti: «Zingara, venduta, tossica, vattene in galera, drogata. Vai dalla Merkel, vergogna. Le manette!» si sente ancora. Tutto condito da fischi e risate.


Chi è l’autore degli insulti

Si chiama Mario L., ha 23 anni, di mestiere fa il pizzaiolo e – a suo dire – è un elettore del Movimento 5 Stelle. È lui che la notte scorsa ha gridato insulti sessisti contro la capitana della Sea Watch Carola Rackete mentre veniva arrestata. «Ero ubriaco – ha confessato all’Adnkronos -, chiedo scusa alla comandante Carola per averle rivolto quegli insulti sessisti. Mi dispiace ma ero arrabbiato perché due giorni prima dei tunisini avevano molestato la mia ragazza e ce l’avevo con loro. In ogni caso, non sono leghista ma voto per il M5S». «Mi rendo conto di avere esagerato ma avevo bevuto molti alcolici – ha raccontato – prima di andare al molo dove c’era la nave. Le chiedo di nuovo scusa, spero che lei le possa accettare». Poi ribadisce: «Non sono mai stato iscritto alla Lega, io ho votato negli ultimi anni per il Movimento 5 stelle».

Insulti anche ai deputati Pd

E ce n’è per tutti, il vomito d’odio non si arresta. «Vergogna, prima li volevi a morte, ora sei diventato Padre Pio» dicono, tra le risate generali, riferendosi a Pietro Bartolo, eurodeputato e medico di Lampedusa che ha salvato la vita di centinaia di migranti. Critiche anche per i deputati del Pd che sono saliti a bordo della nave: «Ora vogliamo che scendano i mafiosi […] Cogli**i, siete andati a Genova quando è caduto il ponte? Le mogli vi devono stuprare questi clandestini. L’Italia lo ha capito chi siete!». «Questa è la nave degli amici del Pd che non hanno mai pensato agli italiani. In un altro paese avrebbero già affondato la nave, noi invece siamo lo zimbello del mondo, non ci siamo fatti rispettare» dicono nel corso della diretta pubblicata sulla pagina Facebook della Lega di Lampedusa. Poi, però, ci tengono a precisare che «non sono razzisti»: ce l’hanno soprattutto con chi aiuta «le OG (ovvero organizzazioni criminali, così le chiamano nel video, ndr) di cui il Pd fa parte». «Magari poi vanno a mangiare ostriche e champagne, ovviamente a spese degli italiani» concludono.

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