Trump subito all’attacco di Kamala Harris: «Sarebbe una catastrofe per il Paese». Ma nel 2014 finanziò la sua campagna

Per il presidente americano la running mate di Biden è una persona falsa, ma qualche anno fa lui e la figlia fecero delle donazioni alla campagna di Harris

Non ha certo perso tempo il capo della Casa Bianca. A poche ore dall’annuncio di Biden ha attaccato la sua running mate, la senatrice della California Kamala Harris. Il presidente ha definito la procuratrice una persona «falsa». Ma qualche anno fa la sua opinione era molto diversa. Era il 2014 quando il presidente americano e la figlia Ivanka Trump donarono 6mila dollari a Kamala Harris per la sua campagna come procuratore della California. Harris in seguito ha dato quei soldi a un’organizzazione no profit che difende i diritti civili e umani per i centroamericani.


«È una donna che vuole aumentare le tasse, togliere il Secondo emendamento, vuole tagliare le spese militari, colpire i veterani, ci sono 180 milioni che stanno molto bene con la polizza sanitaria e lei vuole toglierla a tutti», ha detto Trump in un’intervista a Fox News. «Sarebbe una catastrofe il suo arrivo alla Casa Bianca», ha aggiunto il presidente.


Intanto la nomina di Kamala Harris spinge le donazioni dei democratici. Fra le 16 e le 20 ora locale, ovvero nel bel mezzo dell’annuncio di Joe Biden, ActBlue – la maggiore piattaforma che si occupa delle donazioni per i democratici – ha riportato 10,8 milioni di dollari in donazioni. Il giorno precedente, nello stesso arco temporale, erano risultate pari a 2,3 milioni indicando quindi un balzo di 8,5 milioni.

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