Trump propone con un tweet di posticipare le elezioni: «Rischio brogli, meglio rinviare»

In un tweet, il presidente parla di «elezione più falsata e fraudolenta della storia». Non è in suo potere, tuttavia, modificare la data del voto

Sarà che i sondaggi, al momento, non sorridono al presidente in carica, sarà che il voto per corrispondenza sembrerebbe favorire i Democratici, come scrive il New York Times, ma l’annuncio di Donald Trump di un possibile posticipo delle elezioni presidenziali del 3 novembre 2020 ha sorpreso tutti. L’ipotesi del candidato Repubblicano arriva, giovedì 30 luglio, via Twitter: «Con il voto per corrispondenza, quella del 2020 sarà l’elezione più falsata e fraudolenta della storia».


Dopo la condanna del voto per posta, Trump rincara: «Sarà un grande imbarazzo per gli Stati Uniti – scrive, e propone -. Perché non ritardare le elezioni fino a quando le persone potranno votare in modo corretto e sicuro?». Se ciò avvenisse, sarebbe un brutto colpo per la campagna elettorale del rivale di Trump, Joe Biden, ampiamente in testa nella maggior parte dei sondaggi.


La scelta di intervenire sulla data delle elezioni, tuttavia, non può essere presa unilateralmente dalla Casa Bianca: è prerogativa del Congresso. Il voto per corrispondenza, fortemente sponsorizzato dai democratici, ha dimostrato durante le primarie di abbattere il dato relativo all’astensione. Ma, soprattutto, sarebbe un modo per evitare gli assembramenti ai seggi e non contribuire alla diffusione del Coronavirus negli già martoriati Stati Uniti.

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