Scuola, De Luca valuta la misurazione della temperatura agli ingressi degli istituti: «Farlo a casa è irrealistico»

Il monitoraggio domestico non convince il presidente della Campania, che in mattinata ha anche chiamato Arcuri per farsi mandare fino 10mila tamponi al giorno

Anche la Campania valuta i suoi accorgimenti alle linee guida nazionali per il rientro a scuola di settembre. Il governatore Vincenzo De Luca non è convinto del sistema di misurazione domestico della temperatura. Anzi, lo ritiene «del tutto irrealistico» dal punto di vista del monitoraggio della diffusione del Coronavirus.


«Stiamo verificando con l’Unità di Crisi e con i responsabili della Pubblica Istruzione, di prevedere in vista della riapertura delle scuole, il controllo della temperatura corporea all’interno degli stessi istituti», ha scritto in una nota. «È in corso quindi un monitoraggio delle tipologie di classi e degli stessi istituti», ha aggiunto, sottolineando che in mattinata ha avuto un colloquio con il commissario all’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, con l’obiettivo di farsi inviare fino a 10mila tamponi al giorno.


Intanto, nelle ultime ore, in Regione sono stati individuati 18 casi positivi d’importazione – in prevalenza giovani provenienti da vacanze all’estero e 14 dalla Sardegna. A tal proposito, De Luca aveva già dichiarato di non escludere l’ipotesi di chiedere al governo una nuova chiusura regionale dopo agosto. «Rivolgo un appello pressante, in particolare ai giovani e a quanti hanno frequentato destinazioni a rischio – ha scritto ancora nella nota- a evitare, al loro rientro, contatti diretti con familiari anziani, e a segnalarsi all’Asl di appartenenza».

In copertina ANSA /CIRO FUSCO | Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca alla conferenza programmatica del Pd di Napoli nell’area dell’Ippodromi di Agnano, 11 luglio 2020

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