Scuola, via libera delle Regioni al documento dell’Iss sulla gestione dei casi positivi

Resta da sciogliere il nodo trasporti: in attesa del vertice di domani, arrivano le indicazioni del Cts

Arriva l’ok delle Regioni al documento dell’Istituto superiore di sanità (Iss) in merito alla gestione dei casi da Coronavirus nelle scuole. La riunione degli assessori di oggi, 27 agosto, ha portato a una quadra almeno su uno dei fronti che accompagnano il rientro in classe di settembre. Già ieri, durante il vertice con l’esecutivo, era stato comunicato da Stefano Bonaccini – presidente della Regione Emilia-Romagna e a capo della conferenza delle Regioni – che sul punto i governatori erano intenzionate a proseguire come indicato dall’Iss nelle “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”.


Il via libera definitivo arriverà domani, 28 agosto, nella conferenza unificata. «A parte una modifica per renderlo più coerente con gli altri documenti, è stato condiviso», ha spiegato la coordinatrice all’Istruzione, Cristina Grieco, assessora in Toscana. «È bene avere tutti una linea di condotta uguale».


Diversa è invece la situazione che riguarda il trasporto. «La situazione è complessa ma sugli organici c’è stata ieri una risposta. Pian piano ci stiamo arrivando a trovare una quadra, ma il problema rimane quello del trasporto degli studenti». Il tavolo sui trasporti è stato aggiornato a domani, ma nel frattempo il Cts ha spiegato: «Se si vuole riempire lo scuolabus deve essere ben predisposto un tempo al massimo di 15 minuti per il contatto stretto». Il percorso dei ragazzi sullo scuolabus alla massima capienza, dunque, deve essere inferiore al quarto d’ora.

Il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, ha detto: «Sul trasporto pubblico locale abbiamo dato alcune indicazioni che stiamo formalizzando: necessità di aumentare il numero corse, riorganizzazione degli orari di ingressi e uscite per dilazionare gli orari di punta, disinfettanti a bordo dei mezzi di trasporto, sollecitazione all’uso della app Immuni».

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