Coronavirus, a Wuhan ricomincia la scuola: «Mascherine raccomandate ma non obbligatorie in classe»

I ragazzi e le ragazze «devono portare con loro le mascherine, ma non dovranno indossarle in classe», dicono dall’ufficio scolastico cittadino

Comincia il nuovo anno scolastico dopo la fase acuta della pandemia di Coronavirus anche in Cina. E pure a Wuhan, la megalopoli ex epicentro dell’epidemia, scuole e asili riaprono per la prima volta in sette mesi: sono quasi 3mila – per la precisione 2.842 – gli istituti che riaprono i battenti tra asili, scuole primarie e secondarie, per circa 1,4 milioni di alunni e alunne. In questo momento il capoluogo della provincia dell’Hubei non registra casi confermati di Covid-19, mentre in tutta la Cina ci sono stati 216 casi registrati lunedì 31 agosto.


In Italia il Cts raccomanda che per la riapertura le mascherine in classe vengano indossate dai 12 anni in su. E in Cina, come si stanno organizzando per le misure anticontagio? L’uso delle mascherine è qui “raccomandato”. «Gli studenti e le studentesse delle scuole primarie e secondarie a Wuhan devono portare con loro le mascherine», spiega Wang Chifu, vicedirettore dell’ufficio scolastico cittadino, «ma non dovranno indossarle in classe».


Questo perché è vero che l’epidemia sembra aver attenuato la presa in tutto il Paese, ma sono comunque previste misure importanti di contrasto ai contagi nelle scuole di ogni ordine e grado. Anche se in televisione non sono mancate le immagini di migliaia di ragazzi e ragazze impegnati a omaggiare la bandiera cinese: cerimonia di norma di routine ma che di questi tempi – in cui l’avvertimento netto è evitare raduni di massa – è certamente eccezionale.

E sono tornati alla normalità anche gli studenti della Wuhan No. 49 Middle School, che alle 7 di stamane sono entrati nel campus per il nuovo semestre. Le precauzioni? All’ingresso viene misurata la temperatura corporea, nell’edificio sono stati realizzati percorsi appositi, e gli ingressi sono scaglionati a seconda dell’anno di appartenenza di dieci minuti in dieci minuti.

«La sicurezza e la salute di docenti e alunni rappresentano la nostra massima priorità», dice il funzionario Yin Weiguo secondo quanto riporta l’agenzia Xinhua. «Un’approfondita disinfezione è stata condotta in tutte le aule, nelle mense, nei dormitori e nei locali per i servizi igienici e verrà effettuata ogni giorno: in ogni classe sono disponibili inoltre dispositivi di protezione come mascherine e disinfettanti per le mani».

A Shanghai tornano oggi in classe 1,5 milioni di studenti delle scuole primarie e secondarie. «Il cambiamento più grande di questo semestre è che non dobbiamo più indossare le mascherine in aula», racconta a Xinhua Gan Siqi, un ragazzo che frequenta la seconda media a Liuyang, nella provincia centrale dell’Hunan. «Anche se dobbiamo ancora farci misurare regolarmente la temperatura corporea, non siamo così nervosi come lo scorso semestre».

In copertina EPA | Studenti e studentesse della Wuhan High School partecipano alla cerimonia per il nuovo semestre a Wuhan, nella provincia di Hubei, Cina, 1 settembre 2020.

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