Berlusconi dall’ospedale: «Lotto per uscire da una malattia infernale». E sulle elezioni: «Chi non vota si merita pericolosi incapaci»

Il leader di forza italia parla per la prima volta da quando è stato ricoverato e fa sapere che ce la sta «mettendo tutta per tornare in pista». Poi l’invito ad andare a votare: «L’incertezza sul numero dei votanti è grande»

A distanza di qualche giorno dal suo ricovero in ospedale, dopo essere risultato positivo al Coronavirus al secondo tampone, Silvio Berlusconi torna a farsi sentire, con due interventi telefonici dalla sua stanza del San Raffaele di Milano, dove è stato trasferito nella notte di giovedì 3 settembre, dopo che gli è stato diagnosticato un principio di polmonite bilaterale. «Sto lottando per uscire da questa infernale malattia, è molto brutta», ha detto il leader di Forza Italia, durante un collegamento con una riunione del Gruppo dei senatori azzurri in Valle d’Aosta.


«Qui al San Raffaele hanno fatto migliaia di esami e io sono risultato tra i primi 5 per forza del virus. Ce la sto mettendo tutta e spero proprio di farcela e di riuscire a tornare in pista». L’ex premier è tornato all’attacco, spiegando che il partito ha ancora «tanto da lavorare, tante battaglie da fare per far sì che il nostro paese, i nostri figli, i nostri nipoti possano veramente vivere in un paese giusto, nel benessere e nella giustizia».


Poi ha ringraziato Emily Rini, coordinatrice di Forza Italia in Valle d’Aosta, che ha definito «la più brava delle persone che abbiamo in questo momento al lavoro per cercare di fare sapere agli italiani la necessità di andare al voto alle prossime regionali».

Le elezioni e il Recovery Fund

In vista delle elezioni reginali della prossima settimana – 20 e 21 settembre: «Bisogna far sapere agli italiani la necessità di andare al voto. L’incertezza sul numero dei votanti è grande – dice il leader di Forza Italia -. E allora vale la pena ricordare a tutti gli indecisi un monito di Platone che diceva a chi non voleva votare per il governo di Atene: “Chi non va a votare si merita un governo di pericolosi incapaci”».

E ancora: «Ce la sto mettendo tutta per tornare a condurre la nostra battaglia di sempre – ha aggiunto – soprattutto per le imprese, per il lavoro, contro l’oppressione fiscale e burocratica, contro la Giustizia ingiusta e contro i giudici che fanno i politici». Infine, dopo aver rassicurato sulle sue condizioni di salute, ha dialogato con i senatori sulla necessità di presentare un piano articolato di riforme che pungoli il governo sul Recovery Fund.

Zangrillo: «Ogni ora ci avvicina alla sua guarigione»

«Questa, nella fase patologica conclamata, è una malattia sicuramente insidiosa, contro cui non bisogna pensare di avere vinto prima del tempo». Queste le parole di Alberto Zangrillo, primario di Terapia intensiva all’ospedale San Raffaele, a proposito delle condizioni di salute del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, ricoverato con polmonite bilaterale da Coronavirus.

«È assolutamente fondamentale monitorare la situazione dal punto di vista clinico ed ematochimico – ha detto il medico dell’ex premier, ospite a Cartabianca su Rai3 -. E io credo che ogni ora che passa ci avvicina al risultato positivo della guarigione e dimissione». «Ha avuto, come ho detto nei vari comunicati, un decorso auspicato, quindi sta reagendo molto bene alle terapie – ha concluso Zangrillo -. Mi sono definito ottimista, e lo confermo: sta reagendo bene».

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