Burioni torna in tv: «Ora l’Italia ha tolto la testa dalle fauci della morte. Il vaccino? È in finale di Coppa del Mondo»

di Giovanni Ruggiero

Il virologo è tornato in studio da Fabio Fazio su Raitre con una situazione pandemica che è «cambiata tantissimo». Migliore rispetto ad allora, ma non abbastanza buona da farci ritenere fuori pericolo

La battaglia contro il Coronavirus secondo il virologo Roberto Burioni è «alla finale di Coppa del Mondo». Finito il periodo di pausa dalla televisione, Burioni è tornato a Che tempo che fa da Fabio Fazio su Raitre con la certezza che, da quando ha deciso di evitare le telecamere a giugno scorso, lo scenario pandemico: «è cambiato tantissimo, l’Italia ha tolto la testa dalle fauci della morte. I grandissimi sacrifici che abbiamo fatto ci hanno tolto da una situazione pericolosissima». Ora per Burioni è il momento di: «incrociare le dita, potremmo essere alla fine».


Le speranze del virologo sono concentrate tutte sulla corsa al vaccino, che ha «superato la semifinale. 20 mila persone sono state vaccinate e 20 mila no, per ognuno di questi studi. Ora si sta aspettando di contare i casi, si spera siano tutti nei non vaccinati». E se non bastasse il paragone calcistico, Burioni spiega con un’altra immagine quanto ora «la situazione è migliore… Una bomba che cade in un prato affollato ha effetti diversi rispetto a una che colpisce un bunker. Ci troviamo in una situazione che conosciamo bene: c’è un virus estremamente contagioso, se non vengono prese precauzioni questo virus si espande. Se fuori piove e esco con l’ombrello, non mi bagno o mi bagno poco. Se esco senza ombrello…».


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