Coronavirus, il Consiglio dei ministri proroga lo stato di emergenza al 31 gennaio e ufficializza l’obbligo di mascherine all’aperto

di Giovanni Ruggiero

Entro il 15 ottobre dovrà essere adottato un nuovo dpcm che confermi o aggiorni le norme anti contagio che sarebbero scadute oggi e che sono invece state prorogate

Il Consiglio dei ministri, termininato poco prima delle 14, per mezzo di una delibera ha prorogato al 31 gennaio 2021 lo stato d’emergenza causa Coronavirus. Inoltre, nell’ambito del decreto legge Covid, è stata approvata una norma che proroga il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri ora in vigore, con tutte le misure per contenere il rischio di contagio, fino al prossimo 15 ottobre. Unica novità, come noto già da qualche giorno, l’obbligo a partire da domani di indossare le mascherine anche all’aperto, nel caso in cui si fosse in prossimità di persone con le quali non si convive. A questo punto, entro il 15 ottobre dovrà essere adottato un nuovo dpcm che confermi o aggiorni le norme anti contagio prorogate oggi, giorno di scadenza.


Dove è obbligatorio indossare la mascherina

Fino a questo momento, l’obbligo di indossare la mascherina riguardava soltanto i luoghi aperti al pubblico. Ora l’obbligo viene esteso: vale ovunque tranne che nella propria abitazione. Questa la novità introdotta in Conglio dei ministri nel nuovo decreto Covid. L’obbligo vale dunque «in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento» da altre persone.


Approvata la risolzuzione della maggioranza alla Camera

Passa al terzo tentativo alla Camera la risoluzione sull’emergenza Coronavirus, dopo le comunicazioni di ieri del ministro Roberto Speranza e le due votazioni andate a vuoto perché mancava il numero legale. La risoluzione è passata con 253 Sì e 3 No senza la partecipazione al voto dell’opposizione. Per evitare ulteriori sorprese, in mattinata la giunta per il regolamento di Montecitorio ha stabilito che vengono considerati in missione, quindi non conteggiati per il numero legale, i deputati costretti alla quarantena fiduciaria.

Con il via libera del Parlamento al prossimo Dpcm, è atteso ora il Consiglio dei ministri convocato a partire dalle 11 nel quale il governo dovrebbe approvare un «decreto ponte» per fissare innanzitutto l’obbligo di mascherina anche all’aperto a partire da domani, così come le limitazioni agli interventi delle Regioni, che potranno fissare regole solo più rigide a quelle stabilite dal governo. Il nuovo Dpcm dovrebbe così arrivare entro la prossima settimana.

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