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Coronavirus, si ferma anche la sperimentazione sugli anticorpi della Eli Lilly: possibili problemi di sicurezza. Irlanda del Nord verso la chiusura di pub e scuole

14 Ottobre 2020 - 06:43 Redazione
Il giorno dopo lo stop della sperimentazione del vaccino della Johnson & Johnson, anche la società farmaceutica Eli Lilly ha deciso di fermare il suo studio sugli anticorpi per motivi di sicurezza. L’Irlanda del Nord si prepara a un parziale lockdown

Usa

ANSA/MASSIMO BREGA | Lo stabilimento produttivo della Eli Lilly a Sesto Fiorentino, Firenze

La casa farmaceutica americana Eli Lilly ha deciso di sospendere per motivi di sicurezza la sperimentazione clinica della terapia contro il Coronavirus con anticorpi. La società aveva dichiarato all’inizio di ottobre di aver richiesto alla Food and drug administration, l’agenzia del farmaco statunitense, l’autorizzazione per l’uso in emergenza del trattamento con anticorpo per i pazienti con Covid-19 lievi e moderati, dopo la pubblicazione di uno studio clinico che ne aveva dimostrato l’efficacia.

Anche il presidente Donald Trump ne aveva esaltato i benefici appena uscito dall’ospedale militare Walter Reed. Nel noto video davanti allo Studio Ovale, Trump aveva rivelato di essere stato curato con gli anticorpi della Eli Lilly e della Regeneron. Lo stop arriva il giorno dopo la sospensione della sperimentazione del vaccino della Johnson & Johnson, dopo che un volontario tra i 60 mila coinvolti nella Fase 3 era risultato malato per cause ancora da accertare. La società farmaceutica ha interrotto lo studio in attesa di verificare se il volontario si sia ammalato dopo aver ricevuto una dose del vaccino o un placebo.

Irlanda del Nord

EPA/Kelvin Boyes/Presseye | L’Assemblea dell’Irlanda del Nord

Anche l’Irlanda del Nord si prepara ad affrontare almeno un mese di sostanziale lockdown per contenere una seconda ondata di contagi da Coronavirus. Come riporta l’agenzia Ap citata dal Guardian, il governo irlandese annuncerà a breve all’Assemblea nazionale di imporre una chiusura per quattro settimane per pub e ristoranti, a eccezione dei take away. Prevista anche la sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole per due settimane, coprendo anche i giorni festivi di Halloween. Resteranno aperti negozi, chiese e palestre, a differenza di quanto successo lo scorso marzo.

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