Usa 2020, microfoni spenti contro il caos per il duello tv Trump-Biden. Lo staff del presidente: «Scelta faziosa»

di Cristin Cappelletti

A ogni candidato sarà permesso parlare liberamente per due minuti senza interruzioni

Dopo un primo confronto caotico, e il secondo svoltosi a distanza a causa del rifiuto del presidente Donald Trump, la commissione dibattiti per le elezioni Presidenziali ha deciso che nell’ultimo duello tv tra il presidente americano e Joe Biden i microfoni saranno spenti per permettere a ciascun candidato di parlare per due minuti senza interruzioni. Al termine entrambi potranno ingaggiare liberamente una discussione.



Una decisione subito criticata dallo staff della campagna di Donald Trump: «Il presidente si è impegnato a dibattere con Joe Biden a prescindere dal cambio di regola dell’ultimo minuto da parte di una commissione faziosa nel suo ultimo tentativo di avvantaggiare il suo candidato preferito», ha riferito il campaign manager Bill Stepien. I repubblicani hanno attaccato anche la moderatrice, Kristen Welker, che considerano troppo vicino ai dem. In una lettera inviata alla commissione Stepien ha criticato anche la scelta dei temi accusando la conduttrice di aver escluso la politica estera per favorire Biden.

La campagna dell’ex vicepresidente ha contrattaccato ricordando che le i due staff avevano invece concordato mesi fa che sarebbe stato il moderatore a scegliere gli argomenti. «La campagna di Trump sta mentendo ora perché il presidente teme di dover rispondere ad altre domande sulla sua disastrosa risposta alla pandemia», ha spiegato. Questi i sei temi scelti da Kristen Welker: la pandemia, le famiglie americane, la questione razziale, il cambiamento climatico, la sicurezza nazionale e la leadership.

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