Veneto, in 24 ore 3mila positivi. Zaia: «Apriamo 10 Covid Hub. Non ci sono alternative»

di Redazione

Un nuovo lockdown? «Mi sembra di capire che qualche novità ci sarà, nel weekend c’è sempre qualche sorpresa», dice il governatore

Dieci Covid Center sono in arrivo in Veneto. Ad annunciarlo è lo stesso governatore, Luca Zaia. «Non ci sono alternative, ci stiamo arrivando con i numeri», dice il presidente della Regione. Già, perché quella dei nuovi casi di Coronavirus nella regione è «una crescita esponenziale». «Ci sono 3 mila positivi in più», dice Zaia. «Abbiamo una crescita esponenziale, che è giustificata non solo dall’infezione presente, però è vero che l’alta quota di positivi che intercettiamo è in una fase di test importante, sui 30 mila tamponi al giorno», spiega. I dati di oggi della Regione vedono quindi 3.012 nuovi contagi, altri 20 pazienti in terapia intensiva e 17 nuove vittime.


«Magari potessimo mandare pazienti ovunque», dice Zaia parlando dei nuovi hub in arrivo. «Ma sono soggetti altamente infettanti, per cui vanno isolati dagli altri. Stiamo attrezzando le strutture dei Covid center per far sì che siano punti di riferimento provinciale. Avremo un hub per l’attività ordinaria provinciale e poi ci sarà un hub provinciale per il Covid. Non abbiamo alternative», afferma. I dati però, aggiunge ancora Zaia, «ci dicono che i positivi sul totale dei tamponi rispetto a marzo sono la metà. Non giustifico nulla, ma questi sono i numeri. L’esperienza ci dice che il 98% dei positivi a domicilio sono asintomatici».


Guardando alle curve epidemiologiche «vedo che dopo l’apertura delle scuole cominciano a muoversi, e si sa che i giovani se vengono infettati hanno un’alta carica virale, sono grandi diffusori, non ne hanno colpa ma la natura è così», dice ancora Zaia parlando con i giornalisti. Aprire le scuole, insomma, «sapevamo che era un rischio, ed era una scelta nazionale. Non ci sembrava giusto farle chiudere. Quando ho visto la curva muoversi l’8 ottobre, ho iniziato a dire che era necessario fare la didattica a distanza, è lì apriti cielo. Adesso vedo in tutte regioni la Dad al 75%, i mezzi di trasporto vuoti; vedremo se sarà una misura buona per il contenimento
dell’azione del virus».

Su eventuali nuove misure di emergenza per il Covid «mi sembra di capire che qualche novità ci sarà, nel weekend c’è sempre qualche sorpresa», dice ancora Zaia. «Sento qualche ragionamento, ma più ‘on the road’ – ha precisato – che qualcuno possa pensare a dei lockdown light, più che altro dei coprifuoco come vengono adottati in Belgio e Francia. Probabile che scelgano questa opzione. Al momento comunque a noi non è arrivata nessuna informazione su misure nazionali».

In copertina ANSA/CLAUDIO MARTINELLI | Un’ambulanza sfreccia davanti all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, Borgo Trento. Nella giornata di oggi si è registrata un’impennata nel numero di positivi Covid-19 in città e in regione, Verona, 21 ottobre 2020.

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