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Usa, la polizia uccide un afroamericano di 21 anni: si riaccende la protesta di Black Lives Matter nello Stato di Washington

31 Ottobre 2020 - 14:11 Redazione
Le versioni di polizia e testimoni sono discordanti. L’uccisione è avvenuta nel parcheggio di una banca, nella cittadina di Vancouver, nello Stato di Washington

Nel corso di un un’operazione anti-droga, gli agenti hanno aperto il fuoco contro un afroamericano di 21 anni, ex giocatore di football, uccidendolo sul colpo. L’uomo si chiamava Kevin Peterson Jr. ed era padre di una bambina appena nata. La sparatoria è avvenuta a Vancouver, Comune dello Stato di Washington, lo scorso giovedì, nel parcheggio di una banca. La dinamica dell’accaduto resta poco chiara: secondo quanto dichiarato in conferenza stampa dallo sceriffo della contea di Clark, Chuck Atkins, il 21enne avrebbe sparato agli agenti durante l’inseguimento. «I poliziotti hanno risposto al fuoco e il giovane è morto. Sul posto è stata ritrovata anche un’arma bianca», ha dichiarato Atkins.

Alcuni testimoni, però, si sono dissociati da questa versione e hanno raccontato che Peterson era disarmato. L’uomo, stando alle padre di suo padre, non aveva precedenti penali. Intanto, si riaccende la protesta legata alla brutalità della polizia contro gli afroamericani. Sul luogo dell’accaduto, si sono radunate decine di persone nella giornata di ieri: sono stati organizzati sit-in di protesta e manifestazioni sotto l’egida del movimento Black Lives Matter.

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