Usa, un poliziotto uccide un 31enne afroamericano che aiutava una donna aggredita: arrestato per omicidio

di Chiara Piselli

Il gesto del poliziotto Shaun Lucas è stato «oggettivamente irragionevole». Jonathan Price, 31 anni, era intervenuto nel corso di un litigio, quando aveva visto un uomo aggredire una donna, nel tentativo di separare i due

Nuovo caso di violenza brutale connessa al razzismo da parte della polizia negli Stati Uniti. Nel nord del Texas, un agente bianco di Wolfe City ha sparato e ucciso un uomo di colore senza una chiara ragione. Shaun Lucas, questo il nome del poliziotto, è stato arrestato con l’accusa di omicidio, perché secondo il Dipartimento di pubblica sicurezza del Texas, il suo agire è stato «oggettivamente irragionevole». La vittima, Jonathan Price, 31 anni, era intervenuta nel corso di un litigio, quando aveva visto un uomo aggredire una donna, nel tentativo di separare i due.



Questo è solo l’ultimo di una lunga serie di casi che hanno come comune denominatore un agente di polizia che apre il fuoco in circostanze controverse e una persona di colore che muore. La protesta mai sopita degli ultimi mesi – cominciata con l’uccisione del 43enne afroamericano George Floyd e sfociata in un movimento, Black Lives Matter, di proporzioni mai viste prima – riprende vigore sulle strade del Texas e non solo, mentre sui social si rincorrono centinaia di post sotto l’hashtag #JusticeForJonathan.

I fatti

È sabato sera (3 ottobre) e Jonathan Price si trova a una stazione di servizio a Wolfe City quando vede un uomo aggredire una donna. Decide di intervenire per allontanare i due ed evitare che qualcuno si faccia male. Nel frattempo arriva una telefonata alla polizia nel corso della quale viene segnalato l’episodio come disturbo della quiete pubblica. Una volante arriva sul posto, a bordo dell’auto c’è anche l’agente Shaun Lucas, 22 anni. Stando al racconto di alcuni testimoni, all’arrivo della polizia Price alza subito le mani al cielo in segno di resa e tenta di spiegare agli agenti quanto sta succedendo vicino a quel distributore di benzina.

A questo punto Lucas «tenta di trattenere Price che resiste in una posizione non minacciosa e comincia a fare qualche passo per allontanarsi», secondo quanto ricostruito dal dipartimento di pubblica Sicurezza. Poi lo colpisce con il suo taser e, nel giro di poco, tira fuori la sua pistola e apre il fuoco contro di lui. Price morirà qualche ora più tardi in ospedale. Due giorni dopo l’agente Lucas viene arrestato come responsabile del suo omicidio.

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