Coronavirus. Parigi, tossiscono in faccia alla gente e interviene la Polizia? No! Tifoserie in Romania

di David Puente

Mostrano un video per sostenere misure pesanti contro chi viola la sicurezza sanitaria in Francia, ma è un episodio che riguarda il calcio rumeno

Circola online un video con il quale si sostiene che la Polizia di Parigi sarebbe intervenuta, in tenuta antisommossa, contro un gruppo di giovani senza mascherina che tossivano in faccia alla gente in metropolitana, mettendoli a rischio contagio Covid19. Il video circola anche via Whatsapp ed è stato condiviso dall’account Instagram di Dagospia domenica otto novembre. Tra i media che ne hanno parlato troviamo Panorama, ma da una verifica risulta che si tratta di un caso di disinformazione.

I fotogrammi del video sono stati pubblicati il 2 ottobre* 2020 in un articolo nel sito rumeno Digisport.ro. Si parla di Bucarest, Romania, non di Parigi. Non solo, l’episodio non ha nulla a che vedere con il tossire o il mancato uso delle mascherine.

Gli articoli sono due. Nel primo riportano l’azione della Polizia contro i tifosi delle due squadre di calcio della capitale, lo Steaua e la Dinamo. «Scene da incubo oggi alla stazione della metropolitana “Stefan cel Mare”», scrive Digisport.ro. Nel secondo articolo riportano gli oggetti trovati in possesso dai tifosi, come coltelli e petardi (galleria).

Secondo quanto riportato dal sito sportivo rumeno, gli scontri sono avvenuti sia nei pressi dello stadio che della stazione metropolitana, dove due agenti erano stati colpiti richiedendo l’intervento ripreso nel video per trattenere gli aggressori. Trenta sono stati i tifosi portati in caserma.

Un tweet italiano del 4 ottobre 2020 e relativo articolo.

In conclusione, il video diffuso online dagli utenti, rilanciato anche da Panorama e Dagospia, non ha nulla a che fare con Parigi e con il rispetto delle regole sull’uso della mascherine.

[*Avevo erroneamente riportato la data di pubblicazione degli articoli rumeni al 2 novembre, ma erano del 2 ottobre. Chiedo scusa ai lettori.]

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David Puente