Coronavirus, Arcuri: «Verso la vaccinazione di massa nel 2021, ma per ora nessun obbligo». E annuncia il bando su siringhe e aghi – Il video

di Redazione

Secondo il commissario per l’emergenza, una parte importante della popolazione sarà vaccinata entro il prossimo settembre: «Ma non conosciamo quanti italiani vorranno farsi il vaccino, per ora non è previsto l’obbligo»

«Auspichiamo di vaccinare una parte importante della popolazione nel primo semestre o entro il terzo trimestre del 2021. Ma non conosciamo quanti italiani vorranno farsi il vaccino, per ora non è previsto l’obbligo». Queste le parole del commissario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri che in serata ha fatto il punto della situazione. «La quantità di vaccini sarà crescente nel tempo, avremo progressivamente ogni mese sempre più dosi rispetto ai 3,4 miloni di gennaio – ha spiegato -. Entro qualche mese potremo arrivare nel 2021 alla cosiddetta somministrazione su larga scala». Per ora è solo un auspicio, ha precisato Arcuri, non ancora dunque una previsione che è possibile fare su elementi concreti.


Quello che è certo invece è che nei prossimi giorni, presumibilmente all’inizio della prossima settimana, partirà il bando su siringhe, aghi e altri elementi utili per somministrare il vaccino anti-Covid. «Il ministero della Salute ci ha inviato specifiche tecniche e quantità delle siringhe e degli aghi che dovremo acquistare per rendere certa la somministrazione per il primo e altri vaccini – ha detto il commissario per l’emergenza -. Confido che lunedì prossimo riusciremo a bandire la richiesta di offerta per acquistare siringhe, aghi e altri accessori indispensabili a garantire la somministrazione».


Arcuri ha definito l’operazione di acquisto «molto corposa e un po’ articolata», anche perché le tipologie di siringhe sono «almeno tre» e le misure degli aghi «almeno sei». «Stiamo disegnando un piano per distribuire il vaccino – ha proseguito il commissario per l’emergenza -. Come sapete il primo vaccino è quello di Pfizer, all’Italia arriveranno nella seconda parte di gennaio 3,4 milioni di dosi. Il vaccino sarà utile per 1,7 milioni di italiani dato che dovranno essere effettuate due dosi per ciascun individuo», ha concluso Arcuri.

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