La Francia supera il picco della seconda ondata, l’effetto del lockdown: «Vediamo l’uscita in fondo al tunnel»

di Giada Giorgi

L’agenzia sanitaria Santé publique France invita ora a «mantenere comunque le misure preventive»

Mentre l’Italia è alle prese con decisioni ancora da decifrare sulla complessa gestione dell’epidemia nella sua seconda ondata, la Francia dopo circa un mese di lockdown festeggia il superamento del picco di contagi da Covid-19. Tra le prime in Europa ad essere entrata nella seconda risalita della curva di trasmissione, ora sembra «vedere l’uscita in fondo al tunnel», come ha annunciato lo stesso presidente del consiglio scientifico francese, Jean-François Delfraissy in un’intervista esclusiva a Le Monde. A un mese di distanza dal coprifuoco nelle città più importanti, a partire da Parigi, e tre settimane dopo averlo esteso a quasi tutto il Paese, i dati diffusi dall’agenzia sanitaria Santé publique France parlano di dati in discesa.



«Gli indicatori sono ancora alti» si legge in una nota ufficiale dell’agenzia, «ma la loro osservazione suggerisce che il picco epidemico della seconda ondata è stato superato». Una conquista, effetto delle misure di restrizione adottate nel mese di ottobre nel Paese, dopo che l’aumento di contagi giornalieri aveva cominciato a viaggiare oltre i 30 mila e, di lì a poco, avrebbe raggiunto quota 50 mila. Misure che ora l’agenzia sanitaria invita però a non abbandonare per «prevenire» eventuali riprese.

«I risultati attuali permettono di constatare una chiara diminuzione di tutti gli indicatori», continua la nota dell’agenzia, «più marcata nelle prime metropoli poste sotto coprifuoco». Riguardo alle notizie degli ultimi giorni sull’efficacia di alcuni candidati vaccini attualmente in corsa, il virologo Delfraissy ha ribadito quanto il Paese non abbia «il diritto di sbagliare» nella distribuzione delle formule che verranno approvate dagli enti regolatori.

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