Maradona, l’avvocato accusa: «Ambulanza in ritardo di mezz’ora». E il medico di fiducia: «Cure non adeguate»

di Redazione

Il legale ha detto che verrà avviata un’indagine sulle ultime ore di vita del campione argentino

Con un post pubblicato sul suo profilo Twitter, l’avvocato (e cognato) di Diego Armando Maradona, Matias Morla, ha criticato la gestione dei soccorsi dopo la morte del Pibe de Oro. Secondo Morla l’ambulanza chiamata per soccorrere Maradona sarebbe arrivata con mezz’ora di ritardo. E dalle parole dell’avvocato, questo ritardo non verrà solo denunciato con un tweet: «Questo fatto non deve essere trascurato e chiederò un’indagine per capire cosa sia successo. Come mi ha detto Diego: “Sei il mio soldato, agisci senza pietà”».


Le polemiche sulle cure offerte a Maradona arrivano anche dal suo medico di fiducia, Alfredo Cahe: «Non è stato adeguatamente curato. Sarebbe dovuto restare in ospedale, non in una casa che non era stata preparata». A inizio dicembre il campione argentino era stato ricoverato per un’operazione al cervello. Cahe ha anche spiegato lo stato in cui ha trovato Maradona nei suoi ultimi giorni: «Dormiva profondamente le due volte che sono andato da lui, a causa dei farmaci psichiatrici e mi è sembrato logico lasciarlo dormire e aspettare l’evoluzione. L’autopsia chiarirà le cose. Secondo me è stato curato male».


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