L’annuncio di von der Leyen: «Probabile che i primi europei siano vaccinati prima della fine del 2020»

di Redazione

L’agenzia europea del farmaco ha anticipato la decisione su Pfizer di una settimana, al 21 dicembre. Secondo Rasi (Ema), in Italia si potrebbe già partire per il 28-29 dicembre

L’Ema si riunirà il 21 dicembre per decidere sul vaccino anti-Covid di Pfizer-BioNTech. Le vaccinazioni potrebbero dunque iniziare, nei Paesi europei che siano pronti con i rispettivi piani nazionali, già entro la fine del 2020. La conferma arriva in queste ore con un tweet della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «Ogni giorno conta. Lavoriamo alla massima velocità per autorizzare i vaccini per il Covid 19. Accolgo le novità dell’Ema che anticipano l’incontro per discutere del vaccino PfizerBionTech prima di Natale. Probabile che i primi europei siano vaccinati prima della fine del 2020».



In questa direzione vanno anche le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha auspicato che l’Agenzia europea per i medicinali «nel rispetto di tutte le procedure di sicurezza, possa approvare il vaccino Pfizer-BioNTech in anticipo rispetto a quanto previsto, e che al più presto le vaccinazioni possano iniziare anche nei Paesi dell’Unione Europea». «Il previsto passaggio alla Commissione europea per l’approvazione definitiva al vaccino anti-Covid Pfizer-BionTech potrebbe avvenire con tutta probabilità entro 48 ore dal via libera dell’Ema, e dunque già il 26 o 27 dicembre se l’Ema si pronuncerà prima di Natale», spiega oggi all’Ansa Guido Rasi, ex direttore esecutivo Ema. A quella data il vaccino sarebbe utilizzabile dal giorno dopo nei Paesi Ue». Bisogna dunque essere pronti con la logistica e la distribuzione. E con la contestuale e immediata validazione da parte di Aifa, «la campagna vaccinale in Italia potrebbe dunque partire – afferma – già il 28-29 dicembre».

Il pressing di Ricciardi

Parallelamente, il consulente del ministero della Salute, Walter Ricciardi, ha detto che la campagna vaccinale contro l’influenza stagionale «è andata molto bene», al punto che «in certe regioni abbiamo superato il 70% della copertura», e il dato farebbe ben sperare per la vaccinazione anti-Covid. Tuttavia alcuni dubbi permangono e preoccupano, specialmente sul fronte dello scetticismo del personale medico-sanitario nei confronti delle vaccinazioni. Il professor Ricciardi ha sottolineato l’importanza di «inserire una clausola che obblighi il personale sanitario, che sta a stretto contatto con il pubblico e protegge se stesso ma anche gli altri, a vaccinarsi».

In copertina EPA/OLIVIER HOSLET | La presidente della Commissione eutopea Ursula von der Leyen.

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