Coronavirus, anche la Commissione Ue autorizza la commercializzazione del vaccino Pfizer. Von der Leyen: «Ora voltiamo pagina»

di Redazione

Entro il 6 gennaio poi l’Ema deciderà anche su un altro vaccino: quello di Moderna

L’Agenzia europea per il farmaco (Ema) ha fatto la sua scelta. Poco dopo le 15 di oggi, 21 dicembre, è arrivato il via libera per il vaccino anti-Covid di Pfizer-BioNTech. L’agenzia regolatoria, che ha sede ad Amsterdam, ha anticipato la decisione, inizialmente prevista per il 29 dicembre, a seguito delle pressioni per accelerare il processo da parte della Germania e di altri Stati dell’Ue, nel tentativo di rendere possibile il cosiddetto Vaccine Day il 27 dicembre.


Anche la Commissione europea ha annunciato il via libera all’immissione in commercio del vaccino Pfizer-BioNTech, dopo l’ok dell’Ema. Il vaccino Pfizer-BioNTech «sarà disponibile per tutti gli Stati membri nello stesso momento e alle stesse condizioni» e la vaccinazione inizierà nei giorni di vaccinazione europei «il 27, 28 e 29 dicembre», spiega la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. «Questo è un ottimo modo per concludere questo anno difficile e per iniziare finalmente a voltare pagina».


L’Ue, dunque, inizierà le somministrazioni del vaccino tra sei giorni, a condizione che l’Ema conceda un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata di un anno, ha detto la Commissione europea. L’agenzia ha fatto sapere ha detto di aver lavorato 24 ore su 24 per arrivare a questo via libera e assicurarsi che il vaccino Pfizer-BioNTech sia sicuro ed efficace, al fine di evitare qualsiasi dubbio che possa influenzare la partecipazione dei cittadini alla campagna vaccinale.

L’Ema ha chiarito anche che al momento non c’è nessuna indicazione che il vaccino non possa funzionare anche con la variante del Sars-Cov-2 scoperta negli ultimi giorni. Un concetto ribadito anche da Marco Cavaleri, capo delle strategie vaccinali dell’Ema: «Sarebbe preoccupante se avessimo mutazioni multiple, soprattutto sulla proteina spike. Credo però che per costringerci ad aggiornare il vaccino con i nuovi ceppi il virus debba cambiare in modo sostanziale. Per ora non siamo preoccupati».

Il ministro Speranza: «Ora si apre una nuova fase»

Il via libera dell’Ema al primo vaccino approvato per il Covid nell’Unione Europea è il primo passo di quella che è già stata ribattezzata «la più grande campagna vaccinale nella storia d’Italia». A celebrare questo inzio è anche il ministro della Sanità Roberto Speranza: «È la notizia che aspettavamo. La battaglia contro il virus è ancora molto complessa, come dimostrano anche le ultime notizie provenienti da Londra, ma avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci da più forza e fiducia».

Emer Cooke: «Abbiamo una responsabilità enorme»

«Siamo stati in grado di rivedere i tempi per la valutazione dei vaccini Covid-19 grazie agli incredibili sforzi di tutti coloro che sono stati coinvolti in queste valutazioni», ha detto la scorsa settimana il capo dell’Ema Emer Cooke. «Il numero di infezioni sta aumentando in tutta Europa e siamo consapevoli dell’enorme responsabilità che abbiamo di far arrivare un vaccino sul mercato il più rapidamente possibile». La decisione su un altro vaccino, quello prodotto dalla azienda statunitense Moderna, è attesa entro il 6 gennaio.

In copertina EPA/John Thys | Ursula von der Leyen, 16 dicembre 2020.

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