Coronavirus, l’ex direttore dell’Ema bacchetta il Regno Unito: «Incauti a partire subito con il vaccino» – Il video

Secondo Guido Rasi, la procedura d’emergenza adottata da Londra comporta «un rischio basso, ma da non prendere mai»

L’ex direttore dell’Ema, Agenzia europea per i medicinali, bacchetta il Regno Unito per la scelta di anticipare la somministrazione del vaccino Pfizer-Biontech contro il Covid-19: «Non è una buona idea quella di prendere i dati consegnati dall’industria, mettere il timbro e distribuire, anche se ci sono tutti i presupposti affinché i dati siano buoni e confermati», ha spiegato infatti Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Ema, intervistato da SkyTg24.


Rasi ha poi aggiunto: «Così viene meno l’aspetto di garanzia. Se c’è una sola cosa che non è stata vista, i 300 esperti che ci stanno lavorando all’Ema è molto probabile che la troveranno, o che daranno un’indicazione più precisa. Ad esempio diranno su chi non va usato e su chi è meglio usarlo. Tutto questo ha una grossa importanza nel tempo lungo. Il mio personale parere è che siano stati incauti». Perché se è vero che la procedura d’emergenza scelta dal Regno Unito «ha un rischio molto basso», si tratta pur sempre di «un rischio da non prendere mai».


«Londra ha fatto la valutazione solo su un lotto»

Le criticità non finiscono qui. Infatti, come sottolineato da Rasi, Londra «ha fatto la valutazione solo su un lotto del vaccino, quindi dovranno rifare lo stesso lavoro per i lotti successivi. Venti giorni non cambiano nulla se poi consentono alla campagna di essere svolta in modo efficace, continuo e veloce. Dobbiamo cercare di non peggiorare le cose appena inizia a circolare il vaccino, pensando che sia tutto finito. Ci vorranno sette o otto mesi, ma sarà sicuramente la soluzione. È l’inizio della fine della pandemia».

Video: SkyTg24

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