Variante Covid, controlli su cinque passeggeri positivi arrivati a Bari, Fiumicino e Palermo dal Regno Unito

di Valerio Berra

Il primo paziente italiano trovato positivo alla variante del virus scoperta nel Regno Unito è una donna di Roma. Al momento non presenta sintomi dell’infezione

Sono iniziati i controlli sui cittadini tornati in Italia dalla Regno Unito risultati positivi al Coronavirus. L’obiettivo è capire se esistano altre persone che al momento si trovano in Italia e risultano positive alla variante del Covid registrata nel Regno Unito. La stessa variante trovata in una donna, al momento asintomatica, atterrata negli scorsi giorni a Fiumicino con un volo proveniente da Londra.


I 351 passeggeri provenienti dal Regno Unito e atterrati ieri, domenica 20 dicembre, allo scalo romano sono stati gli ultimi a partire prima che il ministro della Salute Roberto Speranza decidesse di chiudere ogni tipo di collegamento con l’isola britannica. Fra questi passeggeri, due sono risultati positivi al Covid con un primo test. Una positività confermata poi con test successivi solo su uno di loro, un giovane medico italiano. L’istituto Spallanzani è al lavoro per verificare che il virus presenti la variante che in queste ore sta spaventando l’Unione Europea.


I ricercatori dell’istituto romano stanno cercando di capire se la positività alla variante del Sars-Cov-2 si trova anche nei test di altri tre passeggeri arrivati in Italia dal Regno Unito e atterrati negli aeroporti di Bari e Palermo nei giorni scorsi. Lo Spallanzani intanto ha diffuso una nota per spiegare che negli ultimi mesi sono state già registrate altre variazioni del virus: «Subito dopo l’estate, per esempio, il ceppo predominante in Europa, compresa l’Italia, era una variante introdotta, con tutta probabilità, dalla Spagna». E questa eventualità potrebbe ripetersi anche nei prossimi mesi: «È verosimile che in futuro si possano verificare altre varianti che vanno sorvegliate con attenzione per verificare i cambiamenti di rilievo».

Continua a leggere su Open

Leggi anche: