Il discorso di Sara Cunial e la disinformazione sul vaccino anti Covid-19

Non è il primo intervento della deputata ex M5s dai contenuti controversi sui vaccini e sull’emergenza Covid19

Il 27 dicembre 2020 la deputata Sara Cunial, ex M5S e oggi al Gruppo Misto, è intervenuta durante la discussione della legge di bilancio 2021 riportando nuovamente in Parlamento ulteriore disinformazione in merito alle questioni sanitarie relative ai vaccini e all’emergenza Covid-19. L’intervento non è l’unico nel suo genere. In passato la deputata Cunial aveva tenuto un lungo discorso dai contenuti complottisti, relativi alla Covid-19 e ai vaccini, e organizzato diversi incontri pubblici ospitando in Parlamento personaggi controversi come Pasquale Bacco e altri ancora.

Per chi ha fretta

  • I Dpcm non risultano «illegittimi» o «illegali».
  • Non vi sono evidenze scientifiche tali da ritenere l’idrossiclorochina un «farmaco salvavita» per i pazienti Covid19.
  • Il vaccino anti Covid-19 della Pfizer non è stato dichiarato «potenzialmente pericoloso».
  • Le reazioni avverse da vaccino, per qualunque vaccino, sono note alla comunità scientifica e mai nascoste, ma vengono ingigantite dalle narrative NoVax anche attraverso fantomatici legami tra vaccini e autismo sostenuti da noti ciarlatani della medicina.

Analisi

Sara Cunial interviene alla Camera, ma pubblica in un post Facebook il testo che avrebbe voluto pronunciare. Vediamo punto per punto partendo dal seguente:

Il 31 gennaio 2020, con lo stato d’emergenza, avete dichiarato guerra agli italiani e alla Costituzione della Repubblica. Da allora ci avete impedito di vivere e soddisfare i nostri bisogni essenziali e i nostri diritti umani, dividendoci tra primule rosse e stelle gialle sul petto con un colpo di stato di decreti illegittimi già dichiarati illegali dal tribunale civile di Roma e dai giudici di pace.

Fermo restando che le accuse riguardo a «guerra agli italiani» fino a «colpo di Stato» sono prive di fondamento e facenti parte della narrativa della deputata nota per le teorie di complotto sulla Covid-19, il riferimento al Tribunale Civile di Roma è quello della recente ordinanza di convalida di sfratto di cui abbiamo parlato in un articolo dello scorso 24 dicembre 2020. I decreti ai quali fa riferimento la deputata sono i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) ossia degli atti amministrativi supportati da dei decreti legge al fine di affrontare con celerità l’emergenza in corso. Un Tribunale, come nel caso di quello Civile di Roma, può decidere di non applicarli ma ciò non significa che diventino automaticamente «illegittimi» o «illegali».

Avete sospeso la distribuzione dell’idrossiclorochina e di un protocollo domiciliare terapeutico salvavita per difendere questo Covid che avete scoperto comportarsi da virus, mutando in variazioni come descritto nel sussidiario delle elementari. La variante inglese (che in realtà si chiama Brexit) è sicuramente tra le più pericolose per voi, ma solo una delle migliaia presenti.

La sospensione dell’utilizzo dell’idrossiclorochina nei pazienti paucisintomatici e lievi non ospedalizzati è stata bloccata dal Consiglio di Stato l’11 dicembre 2020, ma la stessa ordinanza aveva ben chiarito che non vi sono prove scientifiche che ne dimostrino l’efficacia. Associare questo farmaco ad un presunto protocollo domiciliare terapeutico salvavita non ha alcun fondamento scientifico, tanto che lo stesso Consiglio di Stato ne ha autorizzato l’utilizzo sotto la responsabilità dei medici di base per i pazienti non gravi e che non necessitano l’ospedalizzazione, ossia persone che non risultano essere in pericolo di vita.

Non solo il vaccino è potenzialmente pericoloso, come confermano le migliaia di reazioni avverse anche gravi che sono state già state registrate nel mondo, ma, soprattutto, totalmente inutile proprio per la mutevolezza del virus come scritto nel sito del Ministero che non garantisce alcun tipo di copertura.

Il vaccino Pfizer non è ritenuto «potenzialmente pericoloso» a causa delle reazioni avverse, ma quali sarebbero? Bisogna fare attenzione alle parole: Sara Cunial afferma che ci siano state migliaia di reazioni avverse al vaccino, ma poi dice «anche gravi». Le reazioni avverse possono essere certamente «migliaia» nel mondo, ma sono comuni e di lieve entità. L’Aifa pubblica nelle FAQ del vaccino Pfizer le tipologie e le possibilità che vengano riscontrate:

Viene citata anche una reazione avversa severa che guarisce da sola: «L’unica reazione avversa severa più frequente nei vaccinati che nel gruppo placebo è stato l’ingrossamento delle ghiandole linfatiche. Si tratta, comunque, di una patologia benigna che guarisce da sola».

Quelle gravi sono relative a già note reazioni avverse associate alle allergie che una persona può avere nei confronti di uno degli ingredienti del vaccino. Per questo motivo a seguito di una vaccinazione è caldamente consigliata la permanenza nella struttura medica per almeno 15 minuti dopo l’iniezione.

Reazioni avverse e danni già riconosciuti che Voi in quest’aula avete deciso di NON RIMBORSARE perché a detta del ministero “potrebbero creare un precedente pericoloso”. CARI CITTADINI SE SARETE VACCINATI E DANNEGGIATI, LO STATO VI LASCERÀ SOLI.

La deputata Cunial aveva proposto di includere nei risarcimenti statali anche i «danneggiati da vaccino» che avrebbero subito un danno da profilassi «certificato» e, a suo dire, attualmente esclusi per «ragioni amministrative». La stessa, nel suo comunicato, parla di una legge che non riconosce «disabilità causate dai vaccini» e che i cittadini che riscontreranno «effetti gravi e meno gravi» saranno «abbandonati» e «ridicolizzati» dallo Stato.

Fermo restando che le reazioni avverse sono ben note alla scienza – come precedentemente spiegato – ed elevate con «toni allarmistici» non provati scientificamente dalle narrative NoVax, come ricorda benissimo il caso del ciarlatano Wakefield riguardo al fantomatico legame tra vaccini e autismo, l’attuale legge prevede una equa riparazione per coloro che vengono ritenuti «danneggiati» – condizione che andrebbe provata scientificamente – a seguito di una vaccinazione resa obbligatoria per legge. Tale condizione viene spiegata in maniera trasparente dallo stesso sito del Ministero della Salute, ma riguarda appunto il concetto di obbligatorietà laddove è lo Stato a richiedere alle case farmaceutiche un prodotto assumendosene la responsabilità.

Con l’atto di fede pronunciato dai Cts da salotto (che sappiamo bene manipolare i dati anche nei loro ospedali) e nel silenzio assenso assordante del sommo Garante della Costituzione (o forse della Riconferma del suo ruolo Istituzionale), vi accingete a proseguire nel vostro piano “Più povertà per tutti”.

Non si hanno riscontri in merito a confermate manipolazioni dei dati negli ospedali italiani associabili all’attuale emergenza Covid19 e al Comitato Tecnico Scientifico. Al momento ci sono solo accuse riguardo a specifici casi, ma questi andrebbero eventualmente provati.

Ma tranquilli, italiani, vi nutriranno a suon di OGM (vecchi e nuovi) nelle vostre ciotole e nel vostro sangue. LO SO CHE AVETE PAURA DI MORIRE MA TRADIRE IL VOSTRO POPOLO NON È LA RISPOSTA! Julian Assange ci ricorda che “La Verità non ha padroni”. Obbediremo alla Costituzione qui e fuori. Il popolo si libererà di voi e di chiunque osi dare un prezzo alla nostra libertà offendendoci con multe e ristori. PERCHÉ IL SISTEMA IMMUNITARIO SIAMO NOI! E allora, per rispettare il nostro Stato di Necessità fateci un favore: Festeggiate il capodanno e non tornate mai più!”

La questione riguardo agli OGM è stata trattata più volte nella sezione Open Fact-checking, in particolare riguardo alla fantomatica manipolazione del DNA umano attraverso la somministrazione del vaccino anti Covid19. Rimandiamo a una delle numerose pubblicazioni di Dario Bressanini riguardo ai «cibi OGM», utili a comprendere come la narrativa proposta anche da diverse aree complottistiche e pro cure «naturali» siano eccessivamente allarmistiche.

Conclusioni

L’intervento della deputata Sara Cunial è paragonabile a un «minestrone ben frullato» in cui risulta difficile distinguere un ingrediente dall’altro. Interventi di questo genere creano ulteriore confusione nei cittadini, oltre che paure infondate, come se non bastasse quella generata da una pessima comunicazione e dall’infodemia che ha colpito questo 2020 a seguito dell’emergenza Covid19.

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