Terzo e ultimo giorno di consultazioni a Montecitorio per il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. Tra i gruppi parlamentari incontrati oggi, 6 febbraio, ci sono stati anche quelli di Camera e Senato che fanno riferimento alla Lega. «Io, personalmente, voglio esserci in prima persona. Ci sono i 209 miliardi – la somma destinata all’Italia per il Recovery Fund, ndr – che impegnano i nostri figli? Preferisco essere nella stanza in cui si decide se quei soldi vengono usati bene o male», ha detto al termine del colloquio Matteo Salvini, affiancato dai capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
Il leader della Lega ha aggiunto: «Qualcuno per propri interessi personali non vuole andare a elezioni, e non ci va perché terrorizzato non per interesse nazionale». «Noi – ha poi spiegato ai giornalisti – non ci siamo permessi di porre veti. Mi spiace che altri che si presentano in queste stanze dicano: “Se c’è Salvini allora no”». Per l’ex ministro dell’Interno, la missione, per la prossima legislatura, è una sola: «Sviluppo, cantieri, lavoro e imprese compatibili con tutela dell’ambiente: penso che ci sia una sintonia e sensibilità comune. È come nel ’45. Tutti dobbiamo metterci in gioco».
Il discorso di Salvini sul Recovery Fund
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