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Coronavirus, in Israele la metà della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Usa verso il via libera ai freezer comuni per il vaccino Pfizer

23 Febbraio 2021 - 19:25 Redazione
Sono 4,5 milioni i residenti in Israele che hanno ricevuto almeno la prima dose, mentre sono più di 3 milioni quelli vaccinati

ISRAELE

EPA/ATEF SAFADI | Una donna riceve una dose del vaccino Pfizer al Medical Center a Gerusalemme

Prosegue a tappe serrate la campagna di vaccinazione in Israele, dove secondo il ministero della Salute è stata coperta la metà della popolazione con almeno una dose di vaccino contro il Coronavirus. Gli israeliani che hanno ricevuto almeno la prima dose sono a oggi 4.507.325 su circa 9 milioni di residenti, mentre i vaccinati con la seconda dose sono a quota 3.123.136. Dal totale della popolazione resteranno comunque escluse 3 milioni di persone, compresi gli under 16 e chi è già guarito dall’infezione. In quest’ultimo caso, il governo sta valutando la possibilità di somministrare una sola dose di vaccino.

STATI UNITI

EPA/JIM LO SCALZO | Le candele accese alla Casa Bianca in ricordo delle vittime del Covid.

Fda verso via libera ai vaccini Pfizer a -8°C

La Fda, l’agenzia per il farmaco americana, sta per dare il via libera alla conservazione dei vaccini Pfizer-BioNtech a temperature meno rigide rispetto a quelle previste finora. Uno dei grandi limiti alla distribuzione del vaccino statunitense era proprio legato alla necessità di conservarlo in freezer che mantenessero una temperatura di 70°C sotto lo zero. Con la prossima decisione della Fda, i vaccini Pfizer potrebbero essere quindi conservati a 8°C sotto zero, rendendo così possibile anche l’impiego di freezer più comuni.

Bandiere a mezz’asta sugli edifici federali per le 500 mila vittime del Covid

«Un bilancio straziante». Con queste parole il presidente statunitense Joe Biden ha commentato il bilancio delle vittime americane della pandemia di Coronavirus, che nelle ultime ore ha superato quota 500 mila decessi, più di quelli di tre guerre: il primo e il secondo conflitto mondiale e la guerra del Vietnam, come ha scritto il New York Times e come ha ricordato lo stesso presidente Usa, parlando alla nazione dalla Casa Bianca.

Biden ha poi chiesto agli americani di osservare un minuto di silenzio. «Chiedo a tutti gli americani di ricordare quelli che abbiamo perso e quelli che abbiamo lasciato. Ma mentre tutti ricordiamo, chiedo anche di agire, di rimanere vigili, di vaccinarvi quando è il vostro turno», ha detto Biden. Il presidente, da parte sua, ha osservato il momento di commemorazione insieme alla first lady, alla sua vice Kamala Harris e al marito nel Portico sud della Casa Bianca, illuminato simbolicamente da 500 candele. Biden, quindi, ha ordinato le bandiere a mezz’asta sugli edifici federali.

ITALIA

Ansa | Il ministro della Salute Roberto Speranza.

Il ministro della Salute italiano Roberto Speranza terrà domani alle 17 alcune comunicazioni nell’Aula della Camera, relative alle nuove misure per il contrasto della pandemia di Coronavirus. Nei giorni scorsi, le Regioni e i ministri del governo Draghi si sono riuniti per mettere a fuoco le priorità da attuare. Secondo quanto deciso nel primo decreto Covid del governo Draghi, è confermato lo stop agli spostamenti tra regioni fino al 27 marzo. Novità invece sulle zone rosse, dove vengono vietate le visite a parenti e amici.

SIRIA

EPA/Miguel Gutierrez | Il vaccino russo Sputnik V.

Il governo ha approvato Sputnik V

La Siria ha autorizzato l’uso del vaccino russo contro il Coronavirus Sputnik V. A riportare la notizia è l’ambasciata siriana a Mosca, riferisce Afp. «La Repubblica araba siriana ha completato tutte le procedure di registrazione per il vaccino russo Sputnik V contro l’infezione da Coronavirus e ha permesso il suo uso sul suo territorio», è la dichiarazione citata dall’agenzia di stampa russa Tass.

Attualmente più di 30 Paesi hanno approvato il vaccino Sputnik V, secondo il Fondo russo per gli investimenti diretti, che ha finanziato il suo sviluppo. La Siria a dicembre ha anche firmato l’iniziativa Covax dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Oms sosterrà la Siria nell’acquisizione di vaccini per coprire inizialmente almeno il 3% della popolazione. L’obiettivo è il 20% entro la fine dell’anno. Stando ai dati ufficiali, la Siria ha registrato 15.179 infezioni da Coronavirus e 998 morti per il virus nelle zone controllate dal governo.

Immagine di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI

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