Coronavirus, dagli Usa i risultati dello studio sul vaccino di AstraZeneca: «Ha il 100% di efficacia sui casi gravi ed è sicuro»

Il documento diffuso dall’azienda anglo-svedese conferma: «Nessun aumento del rischio trombosi»

«100% di efficacia contro malattie gravi o critiche». Questo si legge nella relazione pubblicata oggi da AstraZeneca sui risultati di fase III di sperimentazione condotta negli Stati Uniti. Il vaccino anti Covid risulta efficace «al 79% nella prevenzione dell’infezione sintomatica», e all’80% «nei partecipanti di età pari o superiore a 65 anni». Uno studio dai risultati incoraggianti ottenuto dal test su 32.449 partecipanti che hanno sviluppato 141 casi sintomatici di Covid-19. «Alla faccia del vaccino poco efficace» ha commentato lo scienziato Roberto Burioni su Twitter dopo la diffusione del documento.


Un quinto dei volontari sottoposti alla somministrazione aveva più di 65 anni: secondo i risultati dello studio, le due dosi, iniettate a quattro settimane l’una dall’altra, hanno fornito «la stessa protezione rispetto ai gruppi di età più giovane». Una conferma che smentisce ulteriormente i numerosi dubbi avanzati, fin dai primi momenti del via libera di Ema, proprio in merito all’efficacia del vaccino di Oxford sui più anziani. «Questi risultati sono una grande notizia» ha detto il ricercatore capo della sperimentazione Andrew Pollard. «Mostrano la notevole efficacia del vaccino in una nuova popolazione e quello che ora possiamo aspettarci è un forte impatto contro Covid-19 in tutte le età e per persone di ogni diversa estrazione».


«Nessun aumento del rischio trombosi»

«Il vaccino è stato ben tollerato e il comitato indipendente per il monitoraggio della sicurezza dei dati (DSMB) non ha identificato problemi di sicurezza relativi al vaccino». Nel documento diffuso da AstraZeneca il riferimento particolare è anche ai possibili casi di trombosi, al centro delle segnalazioni di diversi Paesi europei nelle ultime settimane. «Il comitato indipendente ha condotto una revisione specifica degli eventi trombotici e della trombosi del seno venoso cerebrale con l’assistenza di un neurologo indipendente» continuano gli scienziati, «e non ha riscontrato alcun aumento del rischio di trombosi o eventi caratterizzati da trombosi tra i 21.583 partecipanti che hanno ricevuto almeno una dose del vaccino».

«Questi risultati si aggiungono al crescente corpo di prove che dimostrano che questo vaccino è ben tollerato e altamente efficace contro tutte le gravità del Covid-19» ha commentato il vicepresidente esecutivo Mene Pangalos, annunciando la presentazione dei risultati alla Food and Drug Administration. L’ente regolatore americano dovrà decidere per l’autorizzazione d’emergenza del vaccino di Oxford e permettere così la diffusione di milioni di dosi in tutto il continente.

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