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IoApro, il canale Telegram creato dai complottisti della Covid per sfruttare la rabbia dei ristoratori

12 Aprile 2021 - 05:20 David Puente
Il gruppo complottista LiberaEspressione ha sfruttato l'iniziativa IoApro per fare proselitismo e diffondere le idee negazioniste della Covid19, oltre a quelle dell'antisemitismo e dei NoVax

Il Movimento IoApro dei ristoratori e commercianti manifesterà, come dichiarato dagli stessi organizzatori, lunedì 12 aprile alle ore 15:00 davanti a Montecitorio con l’intenzione di creare una «catena umana» intorno al Parlamento per chiedere le riaperture in sicurezza. Una manifestazione che gli organizzatori faranno in ogni caso nonostante non sia stata autorizzata dalla Questura di Roma, questo perché la piazza era già stata precedentemente concessa ad altri richiedenti per la stessa data e orario. La soluzione? Come annunciato dagli stessi organizzatori durante il programma Mezz’ora in più di Lucia Annunziata, si uniranno agli altri manifestanti. Rivedremo ancora Hermes Ferrari la sua imitazione dello sciamano QAnon? Ciò che risulta piuttosto certo, come vedremo in questo articolo, un’area complottista e negazionista della Covid19 ha di fatto abbandonato l’iniziativa e lo stesso Movimento dopo averla letteralmente sfruttata.

Nella pagina Facebook di IoApro sostengono di avere l’autorizzazione e di averlo detto ospiti da Lucia Annunziata, ma durante il programma avevano detto che si sarebbero uniti a un’altra manifestazione che aveva ottenuto l’autorizzazione.

Non è la prima volta che sentiamo parlare di “catena umana intorno al Parlamento”. Durante una manifestazione dei cosiddetti Forconi davanti a Montecitorio nel 2013 ci furono alcune persone, estranee al movimento, che vennero fermate dalle Forze dell’Ordine nel tentativo di creare una catena umana. Persone che si erano ispirate al movimento, così come altri durante questo 2021 si sono ispirati al gruppo di IoApro per ottenere proseliti sfruttando il loro seguito. Curiosità: il nome Catena Umana venne usato per uno storico sito bufalaro, “genitore” di molti altri creati negli ultimi 7 anni a scopo di lucro.

Il 9 aprile 2021 nella pagina Facebook ufficiale del movimento viene pubblicato un post con il link al gruppo Telegram ufficiale (@ioapro_official), diverso da quello presente nel social da mesi che conta oltre 14 mila utenti iscritti e che si fa chiamare semplicemente @ioapro. Un gruppo, quest’ultimo, dove era iscritto anche Umberto Carriera senza esserne l’amministratore, come si comprende dal suo messaggio dell’undici gennaio 2021: «Ciao Ragazzi, sono Carriera Umberto, promotore dell’iniziativa #IOAPRO1501 Mi raccomando, seguite la pagina Facebook #ioapro1501 per tutti gli aggiornamenti ed i miei profili Instagram e Facebook».

I primi distanziamenti tra il gruppo Telegram e Carriera si erano notati il 20 gennaio quando venne condiviso un articolo di TPI, dal titolo «Il ristoratore amico di Salvini che ha 6 locali ma dice di pagare solo 10mila euro di tasse l’anno» a firma di Selvaggia Lucarelli, per domandare all’admin del canale cosa ne pensasse. L’admin, anonimo, reagì in maniera scomposta e con il caps lock attivo: «Siete troll? Così facciamo prima. CHIEDETE A CARRIERA! HA FACEBOOK E GLI SCRIVETE E NON FATE PERDERE TEMPO A ME CHE AMMINISTRO IL GRUPPO».

Il gruppo Telegram @ioapro non è gestito dai promotori dell’iniziativa originale. A crearlo e a mantenerlo è stato il gestore anonimo del canale Telegram complottista e negazionista della Covid19 @LiberaEspressione. Lo possiamo notare leggendo la descrizione del gruppo dove prende espressamente le distanze dall’iniziativa di Carriera:

GRUPPO NAZIONALE TELEGRAM UFFICIALE #IOAPRO DEI #LOCALIAPERTI By @LiberaEspressione

QUESTO GRUPPO SI DISSOCIA DA QUELLO DI FACEBOOK PRO VACCINI E PASS VACCINALI!!!

QUI SI PARLA DI RIAPERTURE, DESTINATO A ESERCENTI E CLIENTI IN CERCA DI LOCALI APERTI

Un’iniziativa parallela, che ha sfruttato quella dei ristoratori per ottenere un nuovo canale per la diffusione di bufale, teorie del complotto, negazionismo sulla Covid19 e propaganda NoVax da parte del canale originario @LiberaEspressione. Non manca niente, dalla bufala di Bill Gates che avrebbe brevettato il virus passando per Figliuolo definito «quello delle bare di Bergamo» e «traditore».

Dietro a tutto c’è LiberaEspressione, il quale condivideva in un messaggio il servizio del canale Byoblu per parlare di fantomatiche teorie sull’OMS che vorrebbe «deportare» i familiari degli infetti (ne avevamo parlato qui). Gli hashtag usati nel messaggio, quali #Ebrei e #Pedofilia, rimandano ad un altro tema estremamente legato a quello del complottismo: l’antisemitismo, di cui abbiamo parlato in alcuni precedenti articoli (12).

L’admin di @ioapro e di @LiberaEspressione riporta spesso precedenti pubblicazioni su Telegram intitolate «Gli ebrei uccidono i bambini» e «Simbolo ebraico dietro a Salvini». Proprio il leader leghista viene spesso accusato e tirato in ballo, giudicando il partito come corrotto ai vertici perché avrebbero familiarità con Israele e le farmaceutiche. La politica che apprezzano? Sara Cunial, nota per aver sostenuto il complottismo della Covid19 in Parlamento.

Come spesso accade, chi viene accusato di antisemitismo non vuole essere definito tale. Ecco perché l’admin compie il solito monologo in stile «non sono razzista, ma…» che riportiamo di seguito: «Io non sono assolutamente contro gli ebrei, ma ho capito che tutti i terroristi che stanno governando, infestando anche i mezzi di informazione sono tutti ebrei, non tutti gli ebrei sono cattivi ma tutti i cattivi sono ebrei questo bisogna starci molto attenti per non generalizzare troppo». Basta guardare i contenuti condivisi da LiberaEspressione dove citano la bufala antisemita storica dei Protocolli dei Savi di Sion e condividono i contenuti dell’ex capo del KKK David Duke per parlare di ebrei come «i veri razzisti estremisti».

Dal Ku Klux Klan torniamo alla situazione italiana. L’admin di @ioapro, in un messaggio dove ammette che il gruppo non è quello dell’iniziativa di Carriera, sostiene che TPI sia finanziata da Soros e che coloro che ci lavorano sarebbero delle «merde infami che presto avranno ciò che meritano».

Curioso che, attraverso altri messaggi pubblicato successivamente, l’admin utilizzi lo stesso articolo di TPI per attaccare l’imprenditore: «CARRIERA CARRIERA STANNO PER PIOVERE CACCHI AMARI».

Non è l’unico attacco rivolto a Carriera. In altri messaggi, che fanno seguito a un video dove l’imprenditore presentava la formazione di un suo partito politico chiamato Movimento Liberale Italiano (qui un altro video). L’accusa è semplice, l’intenzione di sfruttare l’iniziativa IoApro per lanciarsi in politica per sostenere «il sionista Salvini» e a condurre tutti «con le regole di Draghi».

Il canale Telegram di LiberaEspressione esiste da anni, non è affatto nuovo, e via via nel tempo il suo admin anonimo si è preso la briga di sfruttare diverse iniziative di terze parti per farle proprie. Questa volta è toccato a IoApro, domani potrebbe capitare ad altri.

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