Verso i nuovi colori: ecco le 11 Regioni che puntano alla zona gialla rafforzata dal 26 aprile

In gran parte del Centro-Nord si va verso un allentamento delle misure. Fontana: «Abbiamo buone probabilità di passare di fascia»

Dal 26 aprile, data fissata dal governo Draghi per le prime riaperture, l’Italia potrebbe essere spaccata in due. Al Centro-Nord la maggior parte delle Regioni e delle Province Autonome potrebbe oscillare tra il giallo rafforzato e l’arancione, a eccezione della Valle d’Aosta che, con tutte le probabilità, resterà in fascia rossa. Ben diversa la situazione al Sud, dove i nuovi casi di Coronavirus sono tornati a crescere, allontanando così la possibilità di procedere con le prime progressive riaperture. Come ogni settimana, le scelte dei passaggi di colore decise della Cabina di regia, basate sui monitoraggi dei dati dell’Istituto Superiore di Sanità, dipenderanno dall’indice Rt, dal valore dell’incidenza settimanale (la fascia rossa scatta con 250 casi ogni 100.000 abitanti) e dall’insieme dei 21 parametri, tra cui i livelli di pressione ospedaliera e il calcolo del rischio. 


Le Regioni che potrebbero passare in zona gialla rafforzata

Sono 11 le Regioni che sperano nella zona gialla: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto. In bilico anche il Molise che, malgrado l’esplosione dei nuovi casi, sino all’ultimo monitoraggio dell’Iss aveva dati da zona gialla. 


L’aumento dei contagi nelle regioni del Sud Italia

I contagi, nell’ultima settimana, sono invece tornati a crescere in Molise (+82%), Campania (+19%), Calabria (+19%), Puglia (+4%), Basilicata (+10%), Sardegna (+14%) e Sicilia (+15%). I dati dei prossimi tre giorni definiranno meglio gli scenari di rischio e le relative misure da applicarsi territorialmente. 

Fontana: «La Lombardia può tornare in zona gialla»

Ottimista il governatore lombardo Attilio Fontana che, ai microfoni di SkyTg24, ha detto che «la Lombardia può tornare in zona gialla». «Se la situazione odierna dovesse proseguire ci sono buone probabilità di ritornare gialli», ha continuato. Il presidente della regione Lombardia ha detto che «si è fatto tutto quello che si doveva fare, siamo pronti a dare una spinta, ma la ripartenza definitiva arriva se la campagna vaccinale può proseguire secondo i progetti e le prospettive date». 

Lopalco: «Rischiamo di vedere salire sia i contagi sia i ricoveri»

L’assessore alla Sanità della regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, intervistato da la Repubblica spiega che l’impennata dei contagi nel Sud del Paese è il riflesso della terza ondata che «al Nord è partita prima, ed era prevedibile che arrivasse anche da noi, dove è partita dopo». Ma l’approccio precauzionale non è eccessivo: «Bisognerà controllare bene il comportamento che sarà tenuto nel momento delle riaperture», perché il rischio, a detta di Lopalco, è quello dell’«effetto rimbalzo: rischiamo di vedere di nuovo salire non solo la circolazione virale, ma anche i ricoveri, visto che riapriamo e i livelli di protezione vaccinale sono bassi».  

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