Migranti picchiati e riportati nei centri di detenzione: il lavoro della guardia costiera libica documentato da Sea Watch – Il video

La ong tedesca ha diffuso su Twitter il video degli uomini della guardia costiera libica mentre aggredivano le persone in mare

La nave della guardia costiera libica si avvicina a un gommone carico di migranti. Uno degli agenti sale a bordo dell’imbarcazione di fortuna e inizia a picchiare le persone con un bastone. Poi vengono riportati indietro, in Libia, dove ad attenderli ci sono i campi di detenzione che le autorità usano per gestire i flussi migratori dall’Africa centrale. Non sono supposizioni, ma quanto riportato dalla Ong tedesca Sea Watch che ha pubblicato una video testimonianza di quanto accaduto in mare nelle ultime ore.


In quei momenti l’ong era impegnata nel soccorso di 44 persone in zona Sar libica, a 45 miglia a largo di Al-Zawiya. «Prima del soccorso – raccontano a La Stampa dalla Sea Watch 4 – siamo stati testimoni indiretti del respingimento illegale di circa 100 persone. Un aereo di Frontex ha segnalato a tutte le navi in zona la presenza di un’imbarcazione in pericolo e, successivamente, ha comunicato che questa era stata soccorsa da una motovedetta». Attualmente, a bordo della Sea Watch 4 ci sono 308 persone migranti salvate dal mare. Ieri pomeriggio, 30 aprile, avevano comunicato di aver avvistato anche i resti di altri due gommoni, «molto probabilmente intercettati prima dalla guardia costiera libica».


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