Tre Regioni in zona bianca, riaprono le discoteche ma non si balla: ok solo per bar e ristorazione

Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna stanno lavorando a un’ordinanza condivisa. Figliuolo chiede al Cts di valutare i vaccini in discoteca

I governatori di Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna, le tre regioni che a partire da lunedì 31 maggio dovrebbero finire in zona bianca, stanno lavorando a ordinanze condivise per consentire anche alle discoteche di ripartire, tenendo però le piste da ballo ancora chiuse. Il provvedimento allo studio prevede infatti che i gestori siano autorizzati a riattivare solo i servizi di bar e ristorazione nel rispetto dei protocolli di sicurezza e delle linee guida nazionali, per evitare il rischio di assembramenti. Le tre regioni interessate sono tutte di centrodestra. I presidenti Massimiliano Fedriga, Donato Toma e Christian Solinas stanno mettendo a punto delibere analoghe, per regolamentare la riapertura di tutte le attività compreso il settore dei matrimoni. L’accordo raggiunto ieri con il governo prevede infatti che in zona bianca cessi il coprifuoco e si possa anticipare il calendario stabilito a livello nazionale. Le discoteche, però, non rientravano affatto nella lista dell’esecutivo, dunque si tratterebbe di una modifica vera e propria.


Intanto la struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo ha trasmesso una mail al Cts e alle Regioni, per chiedere di valutare sia la «possibile riapertura in sicurezza del settore dell’intrattenimento danzante, nella piena compatibilità con la tutela della salute di utenti e lavoratori», sia la disponibilità dei gestori delle discoteche a «contribuire attivamente alla campagna vaccinale con un’attenzione dedicata al settore giovanile». Allegato alla mail c’è il protocollo proposto dal settore dell’intrattenimento serale e notturno.


Zaia: «Provvedimenti uniformi»

Sul tema è intervenuto anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, che in base all’andamento dell’epidemia sul territorio di sua competenza ritiene di poter passare presto in zona bianca: «Abbiamo deciso di formulare provvedimenti uniformi. L’unico aspetto ‘creativo’ è che stiamo cercando di legittimare il tema dei luna park, degli spettacoli viaggianti, delle sagre e quello delle discoteche, cercando di capire come introdurre il discorso della ristorazione e della mescita delle bevande al tavolo».

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