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Di Battista, durissimo attacco al M5s: «Piallato da Draghi, entrando nel governo si è suicidato» – Il video

01 Giugno 2021 - 16:19 Redazione
Dibba stronca l'esecutivo, e sugli ex compagni di partito dice: «Parlavano del super ministro all’ambiente e questo ha riportato fuori le trivelle, gli inceneritori e il nucleare»

«Il M5s, che è entrato in maggioranza, ha commesso un suicidio politico, un atto masochista ingiustificabile». È durissimo il commento di Alessandro Di Battista sul suo ex partito e sull’attuale esecutivo presieduto da Mario Draghi. Secondo Di Battista, infatti, il Movimento «non tocca palla» nelle decisioni che contano. «Parlavano del super ministro all’ambiente e questo ha riportato fuori le trivelle, gli inceneritori e addirittura il nucleare», ha detto l’attivista, «se pensano di ritirarsi su con questi argomenti, auguri».

L’attacco a Draghi e al Movimento

Di Battista dice che il Movimento è un partito che non lo rappresenta più perché alleato «dell’élite». «La questione morale è sparita, come anche la storia di Durigon e Casellati», ha affermato Di Battista, parlando di un M5s «piallato» da Draghi. «Poi perché nessuno fa le domande a Draghi? È protetto come se fosse un santo. Ma è sempre stato l’apostolo delle élite». E su Giuseppe Conte alla guida del partito dice: «Lo chiede alla persona sbagliata, che non fa più parte del M5s». Con il quale comunque Di Battista rivela di avere ancora contatti saltuari. «Con Beppe Grillo mi sento meno da quando abbiamo preso strade differenti. Anche con Casaleggio la situazione è la stessa». Dopo le critiche ai pentastellati, Di Battista passa alla gestione del Paese da parte del governo. «Il palazzo è diventato un simulacro» insiste, «e da quando c’è il governo dell’assembramento le decisioni le prende Confindustria. Se fossi in accordo con il Movimento, sarei dentro. Il governo non ha una vera opposizione. FdI non fa opposizione. Da cittadino mi oppongo a questo governo», ha detto.

L’appoggio a Raggi

Quindi la battaglia elettorale su Roma. Dopo la benedizione di Conte, Virginia Raggi incassa anche il sostegno di Di Battista. «Sosterrò convintamente la sindaca uscente Raggi da semplice cittadino», dice l’ex compagno di partito a pochi mesi delle elezioni amministrative che ci saranno a Roma e dove l’attuale sindaca corre per il secondo mandato al Campidoglio. «Ha lavorato bene in questi anni, si può fare l’elenco degli sprechi delle passate amministrazioni quindi posso solo che fare un grosso in bocca al lupo a Virginia e dirgli che la sosterrò. Se poi i cittadini voteranno Calenda o Gualtieri problemi loro».

Video: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev

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