I numeri in chiaro. Pregliasco: «I dati sono nettamente migliori. Inquietano facili riaperture»

Secondo il virologo nel giro di qualche mese «potremo pensare di togliere la mascherina all’aperto». Per farlo però bisogna aumentare il ritmo della campagna vaccinale del 15-20%

In Italia sono 51 i decessi da Coronavirus segnalati nelle ultime 24 ore (ieri 57). Il totale delle vittime legate al Covid-19 sale così a 126.523. Secondo il bollettino diramato dalla Protezione Civile e dal Ministero della Salute il bilancio dei nuovi positivi si attesta a 2.275 unità. Sono 192.272 gli attualmente positivi, mentre i casi totali da inizio della pandemia salgono a 4.232.428 unità. «I parametri da aprile sono in costante miglioramento», spiega il virologo Fabrizio Pregliasco. L’unico elemento da rivalutare e da riconsiderare riguarda la quantità dei tamponi: «È troppo bassa: con questi numeri, si perderebbe l’occasione di recuperare il tracciamento perso nelle fasi più critiche dell’epidemia. Mentre potenziare l’attività di testing, ci permetterebbe di metterci al sicuro». L’aspetto fondamentale sarà riuscire a tenere il ritmo con la campagna vaccinale: «Con un incremento del 15-20% delle somministrazioni, nel giro di qualche mese potremo aspirare ad avere più libertà, e potremo magari togliere la mascherina all’aperto». Secondo Pregliasco però non si deve avere troppa fretta a riaprire tutto: «Oggi abbiamo 192 mila positivi censiti, e il valore reale dei contagiati corrisponde presumibilmente al doppio. Sono soggetti che possono essere contagiosi. Non si può mollare la presa proprio ora».


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