A meno di 24 ore dall’inizio del ritiro degli 895 militari italiani dall’Afghanistan, almeno 10 addetti alla rimozione di mine sono stati uccisi nel corso di un attacco dei talebani avvenuto nella provincia di Baghlan, nel Nord dell’Afghanistan. «I talebani sono entrati nel complesso di un organismo responsabile delle operazioni di sminamento e hanno iniziato a sparare a tutti», ha riferito ai giornalisti il portavoce del ministro degli Interni, Tareq Arian. Il portavoce del governatore di Baghlan, Jawed Basharat, ha riferito all’agenzia Afp che l’incidente è avvenuto nella tarda serata di martedì in un’area controllata dalle forze governative, e che gli aggressori avevano il volto coperto. Negli ultimi mesi la provincia di Baghlan è stata scenario di numerosi e aspri scontri tra talebani e forze governative. L’escalation di violenza è aumentata in tutto il Paese dallo scorso 1 maggio, quando è iniziato il ritiro delle truppe statunitensi. Le mine vengono spesso disseminate lungo le strade per colpire le forze militari governative, ma spesso feriscono e uccidono la popolazione civile.
Foto in copertina: EPA/GHULAMULLAH HABIBI
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