Pregliasco avverte sulla variante Delta: «È già successo in Inghilterra: a fine estate avremo un colpo di coda del virus»

Sullo stop alle mascherine, per il virologo è necessario «attendere ancora qualche giorno per valutare l’andamento dell’epidemia»

Picco di risalita infezioni lievi o asintomatiche verso settembre. Ma non ci sarà lo stesso incremento di ricoveri e decessi che abbiamo già vissuto. Ne è sicuro Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi di Milano. Tuttavia, precisa l’esperto, non sarà una nuova ondata, perché il vaccino funziona anche con la variante Delta, seppur con una leggera perdita di efficacia». In un’intervista al Corriere della Sera, il virologo chiede cautela in vista dei prossimi mesi: «Aspettiamoci un aumento contenuto delle forme più gravi di Covid-19». Verso fine estate, la variante Delta sarà più diffusa, «anche se il “liberi tutti” è ormai una realtà e per questo l’impennata potrebbe arrivare anche prima», dichiara Pregliasco che assicura che l’estate sarà tranquilla.


«Il fatto di trascorrere più tempo all’aria aperta – spiega il virologo – e i raggi ultravioletti che neutralizzano il virus sono due fattori che ancora una volta ci aiuteranno». Rispetto allo scorso anno, osserva l’esperto, «abbiamo inoltre un’arma in più: i vaccini. Tuttavia temo che potremo andare incontro a una situazione simile a quella che sta vivendo la Gran Bretagna». Londra ha rimandato di un mese le aperture a causa della diffusione della variante Delta. Variante che, chiarisce Pregliasco, si trova già in Italia e «mi aspetto diventi presto dominante anche da noi». Sullo stop all’uso delle mascherine all’aperto, «direi di attendere ancora qualche giorno per valutare l’andamento dell’epidemia, ma mi sembra una scelta ragionevole, tenuto conto del fastidio di indossarle con il caldo».


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