Tokyo 2020, Burdisso vince il bronzo nei 200 farfalla. L’Italbasket si arrende all’Australia: 83-86

Prima medaglia nella storia del pugilato femminile italiano: Irma Testa, vincendo ai quarti contro la canadese Veyre, si è assicurata almeno il bronzo. Sabato 31 luglio tornerà sul ring per sognare la finale

Mercoledì ricco di gare per gli azzurri impegnati alle Olimpiadi di Tokyo 2020. I primi sport ad assegnare le medaglia, nella notte italiana, sono stati il canottaggio e il nuoto. La formazione di Vicino, Lodo, Di Costanzo e Castaldo del 4 senza ha portato a casa un terzo posto. Nei 200 farfalla del nuoto bronzo invece per Burdisso. Storica medaglia invece nel pugilato femminile. Irma Testa ha conquistato la semifinale, garantendosi almeno un bronzo. Per l’Italia è la prima medaglia olimpica in questa disciplina. Sfuma l’oro invece per gli sciabolatori. Nella finale contro la Sud Corea, gli azzurri hanno perso con un pesante parziale di 26-45. 


Volley, riscatto dell’Italia: battuto il Giappone 3-1

Il torneo olimpico di pallavolo maschile ha visto il riscatto dell’Italia: a due giorni dalla netta sconfitta con la Polonia, il sestetto azzurro ha battuto il Giappone, padrone di casa, per tre set a uno (25-20, 25-17, 23-25, 25-21). La formazione allenata da Gianlorenzo Blengini ha così conquistato la seconda vittoria (la prima era stata all’esordio, al tie break contro il Canada) in un gruppo B molto equilibrato, nel quale nessuna squadra è a punteggio pieno. Due infatti sono le vittorie finora ottenute anche da Polonia, Iran e Giappone. Un solo successo per il Canada, tre sconfitte per il Venezuela. Le prime quattro si qualificheranno per i quarti di finale dove ci sarà l’incrocio con il girone A.


Nuoto, Pellegrini squalificata nella staffetta 4×200

Dopo l’emozione della sua quinta ed ultima finale di 200 stile libero, Federica Pellegrini ha rinunciato alla gara individuale dei 100 stile libero gareggiando invece con la staffetta 4×200 con Alice Mizzau, Erica Musso e Chiara Masini Luccetti. Un cambio irregolare tra Stefania Pirozzi e Anna Chiara Mascolo ha però pregiudicato la prestazione della squadra e della Pellegrini, che aveva recuperato lo svantaggio portando il quartetto, composto anche dalla baby sedicenne Giulia Vetrano, al decimo posto. Promossa in batteria Francesca Fangio nei 200 rana mentre non passa Martina Carraro.

Scherma, l’Italia è argento nella sciabola

Ancora una medaglia dalla scherma. Nella prova a squadre di sciabola maschile, la formazione con Luca Curatoli, Aldo Montano, Enrico Berrè, con riserva Luigi Samele è stata battuta in finale dalla Corea del Sud con il punteggio di 26-45.

Beach Volley, seconda sconfitta per la coppia Carambula-Rossi

Niente da fare per la coppia azzurra Carambula-Rossi. Dopo la falsa partenza contro gli americani Gibb-Bourne, per la coppia italiana è arrivata un’altra sconfitta, questa volta contro il Qatar. Prossimo appuntamento il 30 luglio per la sfida contro gli svizzeri Heidrich/Gerson.

Basket, sconfitta l’Italia in un match tiratissimo

C’è stata partita fino al quarto tempo, con Australia e Italia mai in grado di allungare abbastanza per impedire all’avversario di recuperare. Alla fine, però, l’esperienza degli uomini in canotta verde – sette giocatori Nba nel roster, tra cui la stella Patty Mills – ha prevalso: gli azzurri sono stati sconfitti 83-86. Il torneo degli italiani era iniziato con una vittoria contro la Germania, mentre i Boomers avevano superato la Nigeria nella prima partita. L’Australia, ancora una volta, conferma di essere candidata all’oro. Per il passaggio del girone dell’Italbasket sarà decisivo, invece, il match contro la Nigeria.

Cronometro su strada: sfuma la medaglia per il ciclista italiano Ganna

Era uno dei favoriti della vigilia per portare, nel medagliere azzurro, un +1 nel ciclismo. Purtroppo, dalle ruote del 25enne Filippo Ganna, è sfumato il podio. Ha chiuso in quinta posizione la cronometro su strada. Imprendibile lo sloveno Primož Roglič ha inanellato una serie di tempi fuori gara rispetto agli altri, oro. La medaglia di argento è andata all’olandese Tom Dumoulin, terzo l’australiano Rohan Dennis. Il ciclista italiano, detentore del record del mondo nella specialità di inseguimento individuale, ha chiuso il tracciato del Fuji International Speedway – 800 metri di dislivello in 44 km -, con il tempo di 56’09”93. Undicesima posizione per l’altro italiano in gara, Alberto Bettiol. Adesso, Ganna avrà un’altra possibilità – e in questo caso è il super favorito della vigilia – nell’inseguimento a squadre su pista. Prime qualificazioni lunedì 2 agosto, poi primo round il giorno successivo e finale il 4 agosto.

La sciabola maschile azzurra in finale per l’oro a squadre

Con una grande rimonta sull’Ungheria, Enrico Berrè, Aldo Montano e Luca Curatoli hanno compiuto un’impresa: hanno recuperato nel penultimo round i punti di vantaggio che gli ungheresi hanno conservato quasi in tutta la semifinale. Poi, arrivati sul 40 parti, è partito l’assalto finale di Luca Curatoli contro il mostro sacro della scherma ungherese, Szilagyi: è stata necessaria la prova video per assegnare il punto del 45 a 43 agli azzurri, che vuol dire finale nella sciabola maschile a squadre. Appuntamento alle 12.30 ora italiana.

Boxe: Irma Testa la prima donna italiana della storia a vincere una medaglia olimpica

Sabato 31 luglio, all’alba italiana, Irma Testa disputerà la semifinale di boxe nei pesi piuma, 57 kg. Ma la medaglia di bronzo è già sicura: nel pugilato olimpico vengono assegnati due terzi posti. Affronterà la filippina Nesthy Petecio per staccare il pass della finale, ma la 23enne campagna è già entrata nella storia di questo sport: sarà sua la prima medaglia olimpica azzurra nella boxe femminile. Il match dei quarti è stato dominato da Testa, che ha battuti la canadese Caroline Veyre alla Kokugikan Arena con verdetto unanime dei giudici. «Ho garantito la medaglia ed è una gran bella soddisfazione – ha commentato la boxeur italiana dopo il match -. Ho combattuto molto bene nei primi due round, un po’ meno nel terzo, forse per via di un po’ di stanchezza. Ma in generale le avversarie frenetiche mi piacciono, perché se riesco a controllarle, poi tendono a innervosirsi e a diventare più prevedibili. E così è successo anche stavolta. L’obiettivo resta fare bene e divertirmi, ma ora me la gioco. La Petecio sarà una rivale tosta, chi non lo sarebbe del resto a questo livello? Intanto questo risultato è dedicato al mio maestro e a tutto il movimento del pugilato italiano femminile».

L’Italia è più forte del Covid: bronzo con giallo nel canottaggio

Mancava un’ora dall’inizio della finale di canottaggio quattro senza, quando è arrivata la notizia che uno dei componenti dell’equipaggio azzurro, Bruno Rosetti, è risultato positivo al Covid eseguito la sera precedente. La barca ha potuto comunque gareggiare, perché gli altri tre atleti titolari sono risultati negativi, e Rosetti – contagiato nonostante la doppia dose di vaccino – è stato sostituito da Marco Di Costanzo. Dalla seconda parte della gara in poi, la barca azzurra ha cominciato a prendere velocità e a rosicchiare metri ad Australia, sempre in testa, Romania e Gran Bretagna, favorita della vigilia. Alla fine, Vicino, Lodo, Di Costanzo e Castaldo arrivano terzi alle spalle di Australia, oro, e Romania, argento. Bissato, dunque, il bronzo di Rio nel canottaggio quattro senza.

Federica Pellegrini: «È stato un bel viaggio, tanti anni di bracciate: me la sono goduta dall’inizio alla fine»

L’ultima finale olimpica della lunga carriera della divina si è conclusa con un settimo posto. Federica Pellegrini, con le lacrime agli occhi, lascia intravedere la delusione, quella che accompagna le leggende dello sport e che non si abituano mai a perdere, nemmeno a 33 anni e con le braccia usurate da milioni di bracciate. Ma l’azzurra, qualificandosi ieri – 27 luglio – alla finale olimpica nei 200 stile libero, era già entrata nella storia dei Giochi: è la prima atleta ad aver centrato cinque finali consecutive alle Olimpiadi nella stessa specialità. «È stato un bel viaggio, tanti anni di bracciate: me la sono goduta dall’inizio alla fine», ha detto a fine gara. Poi, per ribadire a se stessa che è terminato il tempo dei tuffi, delle vasche, delle virate, ripete ai microfoni nel dopo-finale: «Sono molto contenta della decisione presa in questi giorni definitivamente, penso sia il momento giusto e anche il modo giusto perché più importante di una finale olimpica non c’è nulla. Ora sono in pace».

Burdisso vince il bronzo nei 200 farfalla, ma ammette: «Per lo stress non volevo neanche farla la gara»

Se dalla classe 1988, in questa Olimpiade, non è arrivata nessuna medaglia, bisogna fare un salto fino al 2001 per trovare l’annata in cui è nato il primo medagliato nel nuoto azzurro di giornata. Il 1’54″45 di Federico Burdisso nei 200 farfalla vale il bronzo: il talento lombardo è arrivato alle spalle di Kristof Milak – che ha fatto registrare il record olimpico di 1’51″25 – e il nipponico Tomoru Honda, secondo con il tempo di 1’53″73. «Devo ancora realizzare bene. È stata un po’ strana questa Olimpiade per me. Faccio un po’ fatica ad accorgermi di costa sta succedendo in giro. Non volevo neanche farla la gara. Ho avuto molto molto stress e tensione – ha dichiarato a fine gara -. Sono contento di averla fatta, di essere terzo. Ora penso ai 100 farfalla con più leggerezza, e provo a guadagnarmi un posto in staffetta nella mista dove anche lì potremo fare bene. Fede finisce la carriera e Fede Burdisso inizia la sua? Speriamo sia sullo stesso livello, anche se dubito».

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