L’Italia va come un treno a Tokyo: oro nel ciclismo su pista e nuovo record del mondo per Consonni, Ganna, Lamon e Milan

Record del mondo per il quartetto italiano che in finale ha battuto la Danimarca

Dall’omnium del ciclismo su pista è arrivata la sesta medaglia d’oro. Il quartetto formato da Consonni, Ganna, Lamon e Milan ha conquistato l’oro nella finale dell’inseguimento contro la Danimarca ai Giochi di Tokyo con il tempo di 3’42”032, migliorando anche il record del mondo fatto registrare dagli azzurri ieri. Per Filippo Ganna è arrivato il riscatto dopo la delusione della prova su strada a cronometro dove il campione del mondo è arrivato quinto. Riscattato anche il quinto posto di Rio 2016, dove la prova a squadre era stata vinta dalla Gran Bretagna. L’Italia del ciclismo su pista è cresciuta molto negli ultimi anni. Ai mondiali di Berlino del 2020, gli azzurri avevano chiuso la rassegna internazionale con sei medaglie: un oro, due argenti e tre bronzi. Uno dei quali era arrivato dall’inseguimento a squadre. «Sono l’uomo più felice del mondo, ho le lacrime agli occhi» ha dichiarato all’Ansa Davide Cassani, ct delle nazionali di ciclismo. «Me la sono proprio goduta», ha aggiunto Cassani sull’oro e la finale disputata dall’Italia. Anche quando gli azzurri erano indietro ha rivelato Cassani di non essersi mai preoccupato «perché sapevo che lo strappo finale era affidato a Ganna».


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