Meloni attacca sul Green pass: «È un obbligo vaccinale mascherato per non risarcire in caso di problemi»

Le leader di Fratelli d’Italia: «Se il governo ritiene che sia necessario l’obbligo, se ne deve assumere la responsabilità»

Giorgia Meloni torna a criticare l’approccio dell’esecutivo di Mario Draghi in tema di vaccini anti Covid 19 e Green pass. «Non sarà che scelgono l’obbligo mascherato, invece che quello di legge, per non dover risarcire i cittadini in caso di problemi?», si chiede l’ex ministro in un’intervista al quotidiano La Stampa. Il Green pass, dice Meloni, «così come configurato è un obbligo vaccinale mascherato e non una misura di contenimento dell’epidemia». La leader di Fratelli d’Italia rincara: «Se il governo ritiene che sia necessario l’obbligo vaccinale, se ne deve assumere la responsabilità. FdI ha presentato un emendamento per equiparare il vaccino Covid a quelli obbligatori in tema di indennizzo. Vedremo se lo voteranno», afferma, «e se non lo faranno saranno loro a dire che non sono sicuri di quello che stanno facendo».


«L’obiettivo del governo è fermare il contagio o vendere vaccini?»

Meloni ha parlato anche dei tamponi, chiedendone la gratuità. «Ci sono persone che non si possono vaccinare, altre che non vogliono vaccinare bambini di 12 anni». «Anche io ho molti dubbi», ha proseguito, «e non credo di essere una pazza perché in Germania non vaccinano prima dei 17 anni, in Francia non prima dei 18 anni, in Gran Bretagna sconsigliano la vaccinazione sotto i 15 anni. A riguardo il governo mi ha risposto che non si può fare il tampone gratuito perché è un disincentivo alla vaccinazione, ma se il tampone ai fini del contenimento del contagio ti dà una maggiore sicurezza rispetto al vaccino, allora mi chiedo: ma l’obiettivo della campagna del governo è fermare il contagio o vendere i vaccini? Che facciamo, il marketing delle case farmaceutiche?». Commentando le analisi di chi parla di sconfitta della Lega sul tema della certificazione verde, Meloni chiarisce che la questione è «secondaria» rispetto. «Ho sempre detto che in Parlamento la maggioranza è in mano a Pd, 5 Stelle e Renzi. In più, mi pare che Draghi sia molto incline a sposare la linea di Speranza. E», conclude, «non mi si dica che si deve cercare un compromesso tra i partiti della variopinta maggioranza di governo: Draghi se vuole può imporsi, e spesso lo fa, assecondare Speranza con provvedimenti ridicoli è una scelta del premier», punge Meloni.


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