Scuola, il ministro Bianchi: «Aumentano i vaccinati tra il personale. Chi non avrà il Green pass sarà sospeso»

Tra le incognite sulla ripresa scolastica c’è anche il problema delle classi-pollaio. Per Bianchi però questa condizione riguarda solo una percentuale minima di classi

Un aspetto positivo, a pochi giorni dal fischio d’inizio delle lezioni a scuola, c’è: ed è «il forte aumento dei vaccinati in questi ultimi giorni tra il personale scolastico». L’annuncio arriva dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che nel corso di un’intervista a Morning News su Canale5 si è espresso anche in maniera molto netta su docenti e Green pass: «Chi ha il vaccino o il Green pass va a scuola, gli altri verranno sospesi. Il tampone lo faremo al personale solo secondo le indicazioni delle autorità sanitarie. Il tampone non è un sostituito del vaccino ma semplicemente un atto di tracciamento».


Come funzioneranno i controlli

Il ministro ha spiegato che il controllo sul Green pass lo faranno i presidi con modalità messe a punto con l’ausilio del Garante della Privacy. «L’obbligo vaccinale non riguarda gli studenti della scuola» ma solo gli studenti universitari. «La scuola opera su classi di persone che si conoscono e c’è la possibilità di verifiche quotidiane della situazione» di eventuali contagi da Covid. L’obbligo di certificazione verde quindi riguarda solo gli studenti universitari.


L’incognita “classi pollaio”

Tra le incognite sulla ripresa scolastica ce n’è una che più di altre desta preoccupazione: l’affollamento delle aule. «Si tratta del 2,9% delle classi – spiega Bianchi – e si trovano soprattutto negli istituti tecnici delle grandi città. Abbiamo la conoscenza millimetrica del problema e ci stiamo lavorando con interventi mirati», ha detto il ministro ridimensionando l’allarme per le aule sovraffollate e spiegando che le norme consentono classi con un range di studenti minimo e massimo compreso tra 15 e 27.

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