Vaccini anti-Covid, la Lega replica a Draghi: «No agli obblighi. Lo Stato garantisca tamponi gratis»

Fonti del partito: «Siamo e rimaniamo contro obblighi, multe e discriminazioni». Letta: «Bene il premier, avanti così»

La Lega torna a ribadire tutta la sua contrarietà rispetto all’obbligo vaccinale anti-Covid e di Green pass. «Siamo e rimaniamo contro obblighi, multe e discriminazioni – fanno sapere fonti del partito – ricordiamo che in nessun Paese europeo esiste l’obbligo vaccinale per la popolazione». E a sostegno delle loro dichiarazioni tirano fuori i numeri: «Più di 38 milioni di italiani hanno già liberamente scelto e completato il ciclo vaccinale, oltre il 70% della popolazione sopra i 12 anni, a cui si aggiungono 5 milioni di cittadini guariti», sottolineano dal Carroccio. La posizione del partito arriva dopo il «sì» del premier Mario Draghi all’obbligo di vaccino e alla terza dose, nel momento in cui arriverà il via libera di Ema e Aifa. Obiettivo della Lega è invece quello di ottenere dallo Stato la garanzia di tamponi gratuiti, salivari e rapidi, per chiunque ne abbia necessità: «Porteremo la proposta al voto anche in Parlamento», riferiscono.


Serracchiani: «La Lega prenda atto della linea del governo»

Dal Pd, il segretario Enrico Letta ha detto: «Sono molto d’accordo con la linea che sta portando avanti Draghi, che è una linea di sicurezza, che è la condizione per la libertà. Va bene per noi andare avanti ed estendere l’obbligo vaccinale e il Green pass. Per noi è la condizione essenziale per poter andare avanti. Ecco perché nella maggioranza di governo chi è contro il Green pass è contro la libertà e contro la sicurezza». La capogruppo alla Camera Deborah Serracchiani ha aggiunto: «L’indirizzo del governo è chiaro. Il Green pass è lo strumento che, insieme alla campagna vaccinale, sta consentendo al paese di procedere in sicurezza. Non ci possono essere né dubbi né esitazioni sulla sua applicazione. Occorre fare di tutto perché i cittadini, a cominciare dai più fragili, possano andare avanti con tranquillità e senza temere per la propria salute e quindi è giusto prevedere il ricorso all’obbligo vaccinale. La linea del governo ribadita oggi dal presidente Draghi non consente scappatoie né furbizie. La Lega ne prenda atto».


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