L’incendio a Milano nato per: «Cause accidentali»: l’ipotesi della procura. Sul balcone del 15mo piano c’erano sacchi di rifiuti – Il video

La conferma arriva dal proprietario dell’appartamento, un ingegnere esperto di sistemi antincendio. Lo stesso professionista si era occupato delle porte antincendio dell’edificio andato a fuoco

Si rafforza l’ipotesi della procura di Milano sulle «cause accidentali» che hanno portato all’incendio della Torre dei Moro lo scorso 29 agosto. Gli inquirenti hanno ormai maturato la condizione che le fiamme siano partite dal quindicesimo piano, come peraltro hanno mostrato diversi video raccolti a poche ore dal rogo. In procura sono stati ascoltati gli inquilini del bilocale, che hanno confermato la presenza di sacchi di rifiuti lasciati sul balcone prima di lasciare Milano a giugno. Proprio pochi giorni fa la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e la pm Marina Petruzzella avevano ipotizzato che le fiamme fossero iniziate per via di un «effetto lente», provocato da un oggetto di vetro che, colpito dai raggi solari, può aver dato fuoco a materiale infiammabile presente sul balcone. Oggi una prima conferma arriva dal proprietario dell’appartamento, che viveva lì con suo figlio.


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