Chi è Carlo Fidanza, l’europarlamentare di Fratelli di Italia che si è autosospeso dopo l’inchiesta sulla lobby nera

Dagli inizi a Desio fino a Strasburgo: la parabola del capo delegazione di FdI al Parlamento europeo

L’europarlamentare di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza si è sospeso dal suo incarico di capo delegazione al Parlamento europeo all’indomani della messa in onda – su La7, a Piazza Pulita – dell’inchiesta di Fanpage su presunti finanziamenti illeciti, riciclaggio e legami con gruppi di estrema destra. Sulla cosiddetta “lobby nera”, la Procura di Milano ha subito aperto un fascicolo e, tra i reati, valuta anche di procedere per apologia di fascismo e odio razziale. Fidanza, nell’autosospendersi dalla carica ricoperta nel partito guidato da Giorgia Meloni, ha pubblicato una nota in cui tenta di fare chiarezza sulla sua posizione.


«Dopo aver visto il servizio confezionato ieri sera da Fanpage e mandato in onda da Piazzapulita voglio ribadire ai miei amici, ai miei elettori e a quelli di tutto il mio partito che non ho mai ricevuto finanziamenti irregolari e che non c’è e non c’è mai stato in me alcun atteggiamento estremista, razzista o antisemita. Ritengo opportuno autosospendermi da ogni ruolo e attività di partito al fine di preservare Fratelli d’Italia da attacchi strumentali. Nelle parti del servizio che purtroppo non sono state mandate in onda, in più occasioni ho ribadito al ‘giornalista infiltrato’ che asseriva di voler contribuire alla campagna elettorale di una candidata la necessità di farlo secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Il fatto che questi ulteriori colloqui non siano stati trasmessi la dice lunga sulla serietà di questa inchiesta e contribuisce a dare di me e della mia attività politica un’immagine totalmente distorta. A tutela della mia reputazione mi riservo di adire la giustizia civile e penale».


La carriera politica

Carlo Fidanza ha 45 anni, è nato ad Ascoli Piceno ma è cresciuto politicamente in Lombardia. A Milano è stato consigliere comunale, nel comune di Desio ha ricoperto il ruolo di assessore. Ha iniziato la sua carriera politica tra le fila di Azione giovani, la costola giovanile di An, in parallelo a Giorgia Meloni. Dopo aver ricoperto il ruolo di coordinatore regionale del Pdl in Lombardia, è stato tra i fondatori di Fratelli d’Italia nel 2012. Un anno dopo è stato vicepresidente della delegazione meloniana a Strasburgo. Al Parlamento europeo Fidanza si è imposto come uomo di fiducia della leader di Fratelli d’Italia in tutte le trattative con gli altri movimenti e partiti di destra, dopo aver traghettato FdI fuori dal Pdl e quindi dal Partito Popolare europeo. Nel 2014 Fidanza non è riuscito a essere rieletto in Europa perché il suo partito non ha superato la soglia di sbarramento. Nel 2018 è stato eletto alla Camera con Fratelli d’Italia: l’anno dopo lascerà lo scranno di Montecitorio per ritornare in Europa, in quanto rieletto a Strasburgo. Da due anni è capo delegazione del partito di Meloni. Fino al 1° ottobre, quando si è autosospeso dal partito dopo l’inchiesta di Fanpage sui fondi neri alle comunali di Milano.

Leggi anche: