Lo show di Silvana De Mari: «Questo è uno stupro farmacologico. Smettete di usare il Green pass» – Il video

La chirurga sospesa ha partecipato a un comizio davanti all’Ordine dei medici di Torino organizzato dalla Variante Torinese, un gruppo attivo contro i vaccini e il Green pass

Classe 1953, specializzata in chirurgia generale e psicologia cognitiva, Silvana De Mari è uno dei volti più noti della propaganda No Green pass e No vax. A settembre era stata sospesa dall’Ordine dei medici perché aveva deciso di non fare il vaccino e in un video aveva lanciato un improbabile paragone con gli scacchi spiegando: «Prima o poi la Regina Nera farà scacco matto». Ora un nuovo comizio show, questa davanti all’Ordine dei medici di Torino. Il discorso risale al pomeriggio del 28 ottobre ed è stato organizzato da La variante Torinese, pagina Facebook (con immancabile gruppo Telegram) attiva contro il vaccino e il Green pass.


Nel video, ripreso da un attivista, De Mari parte dal vaccino per poi elencare una lunga serie di testi: «Tutte le medicine sono state bocciate. L’unica cosa lui, il vaccino, il nuovo Messia. Arrivato il 25 dicembre, scortato da lagunari e paracadusti. Io ho il cuore spezzato per le mail che mi arrivano: mia figlia sta morendo, ho dovuto amputare la gamba per una trombosi, ho fatto il Pfizer, ora ho la sclerosi a placche. Ricevo decine di queste mail al giorno. Io vi porterò in tribunale». Poi De Mari attacca le Big Tech: «Sta andando benissimo il cosiddetto Gafat, l’acronimo di Google Facebook Apple e Twitter. Abbiamo dovuto comprare il nuovo pc, abbiamo imparato ad essere degli asociali davanti uno schermo».


E poi l’ultimo affondo: «Il Green pass serve per il controllo sociale. Smettete di usarlo quando ce lo avete, anche coloro che sono vaccinati. Questo è uno stupro farmacologico, è qualcosa di satanico». In chiusura il discorso di De Mari si tinge di mistico: «Chiediamo aiuto a chi è più forte di noi. Questo rosario ha i colori rossi e azzurri, sono i colori delle confraternite dei captivi, coloro che erano catturati dai saraceni. I nostri antenati hanno smesso di essere schiavi perché hanno combattuto. Molti di noi sono non credenti, molti sono di altre religioni. Anche voi che non siete credenti ma che vi frega, dite il rosario lo stesso. La battaglia è già vinta, la verità è figlia del tempo».

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