Stato di emergenza anche nel 2022? Speranza: «Se serve, lo faremo senza timori. Vaccini al 90% è ancora possibile»

Il ministro della Salute, ospite a Mezz’ora in più, ha definito «possibile» l’obiettivo del 90% della popolazione vaccinata, auspicando anche in un’accelerazione sulle terze dosi di vaccino

«Se sarà necessario prorogare lo stato d’emergenza, lo faremo senza timore». Roberto Speranza, intervenuto su Rai 3 il pomeriggio del 31 ottobre, ha ventilato l’ipotesi che la particolare condizione giuridica – che permette l’emanazione facilitata di norme o restrizioni per fronteggiare una particolare emergenza – possa essere prorogata oltre il 31 dicembre, data di scadenza attuale. Per la decisione di estendere lo stato di emergenza anche nel 2022, l’esecutivo si baserà sulle evidenze scientifiche. Il ministro della Salute, poi, non ha nemmeno escluso la permanenza dello strumento del Green pass: «Pensiamo sia fondamentale – ha detto – perché ci consente di tenere aperti tutti i luoghi della socializzazione, della cultura, i ristoranti, le scuole e le università». Ammettendo che, in un quadro epidemiologico differente, il governo potrebbe fare valutazioni diverse sulla certificazione verde per il Coronavirus, Speranza ha sottolineato che l’Italia vede una curva dei contagi in risalita, in questa fase.


A queste condizioni, dunque, Green pass e stato di emergenza sono due misure di contrasto al Covid alle quali l’esecutivo non sembra voler rinunciare. Il ministro della Salute, nel programma Mezz’ora in più, ha anche ribadito che l’obiettivo del 90% di popolazione vaccinata è «ambizioso, ma alla portata». Al momento, l’86% dei cittadini ha ricevuto almeno una dose. Tuttavia, il ministero si sta già concentrando su come dare un boost vaccinale a quelle persone che hanno già completato il ciclo. «Per il terzo richiamo abbiamo tutte le dosi necessarie – ha affermato Speranza -. Non abbiamo alcun problema di dosi. Dobbiamo insistere e accelerare su questo e lo stiamo facendo, in alcuni giorni abbiamo superato le 100 mila giornaliere». La terza dose, ad oggi, è fortemente raccomandata dal ministero ha tutte le persone over 60 che hanno completato il ciclo da oltre sei mesi e ai soggetti fragili di ogni età. «Queste persone possono prenotare – la terza dose – immediatamente».


Per somministrare il farmaco biologico alla popolazione compresa tra i 5 e i 12 anni, invece, si attende l’esito della procedura di valutazione dell’Ema. «Il nostro auspicio – ha dichiarato Speranza – è che entro fine anno si possa procedere con questa vaccinazione». Sempre nel corso dell’intervento su Rai 3, il ministro della Salute si è soffermato sulle piazze che protestano contro le misure del governo. Benché abbia ribadito che tutte le questioni sociali meritino rappresentanza, ha escluso che possa esserci un link tra le proteste contro la presunta «dittatura sanitaria» e le vere questioni sociali. Si è detto anche «scioccato» da chi rievoca i campi di concentramento per criticare lo strumento del Green pass. «Sono cose fuori dalla grazia di Dio. Non esiste dittatura sanitaria. Tuttavia queste persone – ha concluso -, non vanno insultate, ma convinte sui dati che ci dicono che i vaccini sono efficaci e sicuri».

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