Allerta Covid nel Regno Unito: 58 mila contagi, mai così tanti da gennaio. Sturgeon: «Rischiamo uno tsunami di casi Omicron»

Gli esperti sono preoccupati dall’aumento dei casi di variante, 448 nelle ultime 24 ore: «Il sistema sanitario può essere travolto»

Non accadeva dallo scorso gennaio di vedere cifre così alte nel bollettino dei contagi del Regno Unito. Nelle ultime 24 ore, i nuovi casi di Coronavirus individuati sono stati 58.194. Anche ieri, 9 dicembre, le infezioni avevano superato quota 50mila. Nell’ultima giornata, sono morti 120 persone, meno delle 148 vittime del giorno precedente. Ma ciò che sembra preoccupare maggiormente le autorità sanitarie d’oltremanica è il diffondersi della variante Omicron. L’alta velocità della sua trasmissione ha portato i casi di contagio da Omicron a 1.265 nel Paese. Nelle ultime 24 ore, ci sono state 448 nuove infezioni riconducibili alla variante, il giorno precedente 249. I virologi britannici temono che si possa superare la soglia di un milione di nuovi casi di Omicron nel giro di poche settimane.


«Speriamo che le misure di contenimento funzionino – ha spiegato al Guardian Neil Ferguson, epidemiologo dell’Imperial College -. Qualora la variante Omicron dovesse dimostrarsi virulenta quanto Delta, la sanità britannica potrebbe esserne letteralmente travolta». Il medico stima che, nel caso in cui le due varianti dovessero comportare sintomi affini, nel Regno Unito si raggiungerebbe la cifra di 10 mila ricoveri al giorno. La situazione ha portato alla convocazione di urgenza di una riunione del Cobra, il gabinetto del governo britannico per le emergenze nazionali. Presieduta da Michael Gove – in sostituzione di Boris Johnson che, attualmente, sta godendo della paternità dopo la nascita del settimo figlio -, vi hanno partecipato la premier scozzese Nicola Sturgeon e l’omologo gallese Mark Drakeford. La prima ministra della Scozia e leader del Partito nazionale scozzese, dopo il vertice, ha dichiarato: «Rischiamo uno tsunami di contagi di Omicron».


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