Pfizer: «Dovremo vaccinarci una volta all’anno». Londra guarda già a quarta e quinta dose

L’amministratore delegato dell’azienda americana, Albert Bourla, ha ribadito l’importanza delle dosi booster per proteggersi dal virus. Intanto il Regno Unito fa scorta per i prossimi due anni

I richiami di vaccino anti Covid serviranno ancora per diversi anni. A dirlo è l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla in un’intervista alla Bbc, spiegando che «sarebbe necessario un booster annuale per mantenere un livello di protezione elevato». Il rappresentante dell’azienda americana produttrice del vaccino a mRna ha spiegato poi che i laboratori erano pronti con una protezione specifica anche per le varianti Beta e Delta, «ma che non è stata necessaria». Alla luce della minaccia della nuova mutazione, Bourla ha confermato che l’azienda è attualmente impegnata nella produzione di un vaccino aggiornato in risposta a Omicron, «e che potrebbe concludersi nell’arco di 100 giorni». L’ad di Pfizer ha anche ribadito come i vaccini siano contribuendo a salvare milioni di vite: «Senza di loro la struttura fondamentale della nostra società sarebbe minacciata» ha detto, sottolineando anche come entro la fine del 2021 l’azienda avrà fornito complessivamente 3 miliardi di dosi di vaccino anti Covid. «Nel 2022 i Paesi avranno tutte le dosi di cui hanno bisogno», ha continuato Bourla, con altri 4 miliardi di dosi previste in totale». In previsione di richiami urgenti, il Regno Unito ha annunciato di essersi assicurato per i prossimi due anni 114 milioni di dosi extra di vaccino Pfizer e Moderna, preparandosi di fatto per la somministrazione di quarte e quinte dosi.


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