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Marco Marchesin: chi è il No vax dell’appello a vaccinarsi a Piazzapulita (che secondo i complottisti è un attore) – Il video

17 Dicembre 2021 - 09:24 Redazione
marco mengazzin
marco mengazzin
L'uomo ha ricevuto decine di minacce dai No vax che prima frequentava virtualmente sui gruppi Facebook per aver cambiato idea

Ieri, 16 dicembre, Marco Marchesin, ex No vax ricoverato in ospedale a Piacenza, ha ribadito il suo appello a vaccinarsi contro la Covid-19. Ai microfoni di Piazzapulita ha detto: «Stavo di mer*a, tremavo, avevo il terrore di non uscire più. Mi veniva in mente tutti i fatti che avevo snobbato, come il fatto che la gente entrasse in ospedale e morisse lì dentro. Pensavo: io da qua non esco più vivo». Marchesin è ancora ricoverato nel reparto di medicina d’urgenza, ma è fuori pericolo di vita. «Ho fatto quel video perché ero terrorizzato – in riferimento al filmato che ha registrato, sotto il casco cpap, per esortare i No vax come era stato lui a vaccinarsi -. Il mio intento era di dire alla cerchia di persone, amici o conoscenti di Facebook: guardate, qui è un inferno e si muore davvero. Qui c’è gente che sta male davvero, sto male io: ho il fuoco nei polmoni, faccio fatica a respirare. Non è uno scherzo. Se l’alternativa è vaccinarsi per ridurre la possibilità di essere ricoverati e morire, ben venga il vaccino».

L’uomo, dopo essere stato ricoverato per quasi un mese nell’ospedale di Piacenza, è riuscito a reagire alle cure somministrategli. Sempre nell’intervista, ha voluto chiarire: «Io non sono un No vax. Sono stato fino a prima di questo evento uno scettico». Una volta convertitosi all’utilità dei vaccini, sono cominciate ad arrivare le minacce dei No vax con cui prima condivideva i principi: «Mi auguravano di morire, di non uscirci più, che sono un cogl**ne, che sono l’unico in terapia intensiva con un telefono, che sono un attore, che sono pagato… mi hanno devastato. Ho avuto bisogno di scollegarmi perché ogni 30 secondi era un bip sul cellulare – e ha riportato il contenuto dei messaggi -. “Dammi il tuo numero, sei un clown, sei un impostore, sei un attore, fai schifo, chi ti paga, quale partito, cosa ti hanno obbligato a dire. Ecco, io non sono stato obbligato a dire nulla da nessuno se non dalla mia paura, dal mio dolore e dalla mia solitudine. Troppo facile per noi decidere di non essere vaccinati e altri doversi tutelare con tute da astronauti, mascherine, doppi guanti perché io faccio le mie scelte di comodo».

L’appello sotto il casco cpap e le teorie del complotto

Marchesin ha attirato su di sé le ire dei No vax dopo aver preso coscienza della gravità del Sars-CoV-2. Sotto un casco cpap, ha preso il cellulare e ha detto ai suoi follower su Facebook, attraverso un video: «Non pensavo di poter arrivare qui. Non ho il vaccino, molti dei presenti qui non ce l’hanno. Ci ha da poco lasciati una ragazza di 41 anni, è morta di Covid. Vaccinatevi! Ho sbagliato io. Non è uno scherzo, si muore. Ti distrugge i polmoni questa malattia. Vaccinatevi, vi prego, vaccinatevi». Sul pentimento di Marchesin si sono diffuse, poi, diverse teorie del complotto. C’è chi ha provato a far passare il suo video per un falso, pensando che il Marchesin nel video fosse in realtà un ex cestista di Spilimbergo che in passato aveva lavorato per AstraZeneca. Oppure, i negazionisti del Covid hanno sostenuto che si trattasse di un attore del programma La vita in diretta. Un presunto «attore dei poteri forti».

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