Mascherine Ffp2 e tamponi, la corsa dei prezzi: fino a 7 euro per i dispositivi, 120 per un molecolare

La speculazione e l’alta richiesta di dispositivi di protezione individuale e test fanno crescere i costi. In attesa del calmiere annunciato dal governo

La legge della domanda e dell’offerta fa schizzare in alto i prezzi delle mascherine Ffp2 e dei test del tampone, sia antigenici che molecolari. E mentre il governo pensa di calmierare i prezzi dei dispositivi di protezione individuale diventati obbligatori sui trasporti pubblici e durante la quarantena, le cronache raccontano di costi che arrivano a 3 o addirittura a 7 euro. Mentre il tampone rapido che in farmacia viene pagato 15 euro nei centri privati può arrivare fino a 50. Peggio va al molecolare: 110 euro nei laboratori. E arrivano anche i sequestri di materiale irregolare: a Milano la polizia locale ha sequestrato 1.050 Ffp2 a un venditore ambulante abusivo. Le vendeva a sette euro l’una. Cominciamo dalle mascherine Ffp2. Dal 25 dicembre vige l’obbligo di indossarle nei trasporti pubblici, valido per tutti: anche per i vaccinati con terza dose. L’obbligo vale anche in cinema, teatri, sale da concerto e musei.


Le mascherine Ffp2 si trovano in farmacia ma anche nei supermercati, nelle parafarmacie e online. Costano di più di quelle chirurgiche perché hanno un potere filtrante sia in entrata che in uscita. Ma devono essere certificate, ovvero avere il marchio CE. E su ogni confezione si deve trovare una sigla che determina la certificazione del prodotto. La sigla KN95 significa che la mascherina è stata prodotta in Cina e lì certificata. L’importazione in Italia è possibile grazie a una deroga dell’Inail. Le mascherine Ffp2 possono essere indossate per otto ore consecutivamente. Si vendevano fino a poco tempo fa a 0,80 euro in caso di grandi acquisti mentre il prezzo singolo arrivava a 2,50 euro.


I prezzi hanno cominciato la loro corsa proprio a Natale e anche online. La Stampa ricorda oggi che Federconsumatori ha denunciato costi fino a tre euro per una mascherina. E non solo: «Stamane i nostri volontari sono stati in giro, per supermercati sanitarie parafarmacie e farmacie, a Palermo, per monitorare l’andamento dei prezzi delle mascherine Ffp2 – ha detto Lillo Vizzini di Federconsumatori – Il prezzo, per una confezione da 10 unità, oscilla da 8,9 euro in una catena di supermercati, a oltre 20 euro in farmacia e parafarmacia. Il fatto che vanno a ruba, lascia presagire prezzi in rapida ascesa». Intanto il governo studia una mossa per correre ai ripari: «Arriveremo ad un prezzo calmierato sulle mascherine», ha annunciato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

Quanto costa oggi un test del tampone

Per i test del tampone la situazione è peggiore. La corsa al Pcr di Natale per il pranzo o la cena in sicurezza ha scatenato la crescita dei prezzi nelle strutture che non hanno il calmiere a 15 euro. Che vale per gli antigenici, ovvero per quelli che sono meno attendibili. Ma che sono lo stesso oggetto di speculazione tra i privati che non aderiscono all’accordo. Il Corriere della Sera scrive oggi che negli ambulatori del Centro Diagnostico Italiano costano 20 euro. Nelle sedi del gruppo San Donato in Lombardia arrivano a 29. A Roma costano 22 euro gli antigenici per chi ha meno di 12 anni. Poi ci sono i parcheggiatori. La rete ParkingGo ha riconvertito alcuni suoi parcheggi in drive-through per offrire il servizio di test antigenico. A Cagliari e a Bologna un testo costa 40 euro, a Linate 50.

Per i molecolari il costo è ancora più alto. I privati in Piemonte chiedono 68 euro, a Roma 60. A Napoli arrivano a 50, ma diventano 100 se si vuole la risposta entro 24 ore. Ma è la Lombardia la protagonista della corsa dei prezzi del molecolare: 70 euro alla Humanitas, 80 al San Donato, 92 nelle sedi di Habilita, 120 al Policlinico San Marco di Bergamo. Ma con un responso in arrivo in meno di due ore. C’è penuria anche per gli autotest in vendita nei supermercati. Quelli costano 5 euro. Ma il loro risultato deve essere confermato da un tampone riconosciuto.

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