Molestie in Piazza Duomo a Capodanno, parla l’autrice del video: «Tutti guardavano, nessuno agiva. La polizia è intervenuta tardi»

A Open parla la testimone dell’abuso ai danni di una 19enne a Capodanno: «Urlava “aiuto”, piangeva ma nessuno è intervenuto per difenderla. Solo dopo la polizia l’ha circondata ed è stata portata in ospedale»

Lei si chiama Chiara, ha 19 anni, e la notte di Capodanno si trovava in Duomo a Milano insieme ad alcuni amici. Lì ha assistito a una delle scene più brutte della sua vita e oggi ha deciso di raccontarla a Open: «Ho visto dei ragazzi che facevano avanti e indietro, sembrava una rissa. Non capivo molto cosa stesse accadendo, così ho cominciato a riprendere con il cellulare». Il video è stato girato proprio da Chiara, testimone del fatto. Davanti ai suoi occhi, infatti, la scena di decine di ragazzi, circa 30, tra i 15 e i 30 anni, «in gran parte stranieri» e assidui frequentatori della Loggia dei Mercanti, poco distante dal Duomo, teatro di risse e violenze, che hanno prima accerchiato e poi abusato una giovane palpeggiandola ripetutamente: «Una scena che è durata 10-15 minuti, durante la quale nessuno è intervenuto, nemmeno la polizia che si trovava poco distante». Probabile, infatti, che le forze dell’ordine in un primo momento non si siano nemmeno accorte della gravità della situazione. Dopo l’abuso, la ragazza è «finita per terra, senza reggiseno, senza maglia e coi pantaloni tirati giù fino alle caviglie». «Urlava “aiuto”, piangeva ma nessuno è intervenuto per difenderla. Solo dopo la polizia l’ha circondata ed è stata portata in ospedale», continua Chiara. «Ho il video, ho il video, ho iniziato a dire alla polizia in piazza. Così sono andata in ospedale con la ragazza, lì ho fatto il mio verbale». Ed è sempre lì che le due sono riuscite a parlare: «Mi ha detto che le bruciava il seno, che non riusciva a mettersi nemmeno la maglietta. Inizialmente pensava che volessero derubarla, e infatti ha lanciato subito la borsa con il telefono». E, invece, no, hanno cominciato a toccarla. «Mi ha fatto vedere anche i segni sul seno. Aveva male ovunque».


Il video dell’aggressione

L’allarme sicurezza a Milano

Un abuso che sarebbe durato diversi minuti: Chiara – che aveva anche pubblicato il video su TikTok, poi «rimosso perché segnalato come molestie e bullismo» (lei ha già fatto ricorso «sperando che lo sblocchino») – li quantifica in 10-15, tutto in Duomo, nel cuore di Milano. «Solo dopo i richiami fatti, la polizia è intervenuta per difenderla» e, dunque, per sottrarre la giovane – studentessa fuorisede che si era allontanata dalla sua comitiva per andare con un’amica alla toilette – dal branco inferocito. «Prima non hanno fatto nulla», continua a ripetere Chiara che non nasconde la sua preoccupazione per la sua sicurezza in città: «Al Duomo di notte, da sola, non ci andrei mai. Assolutamente no, non tornerei a casa viva», ci confida. Un’allarme sicurezza a Milano su cui, adesso, la Procura vuole vederci chiaro: è stato già aperto un fascicolo per violenza sessuale di gruppo. La vittima sarà ascoltata nuovamente dal pool “fasce deboli” coordinato dall’aggiunto Letizia Mannella nei prossimi giorni. Ma – ed è questo il dato ancora più inquietante – ci sarebbero altri episodi di presunta violenza in Duomo a Milano (si parla addirittura di sei vittime) oltre a quello di due ragazze straniere, vicine alle transenne della piazza, accerchiate ancora una volta da un branco di ragazzi, e molestate. Le ragazze, anche in quel caso in lacrime, sono state riprese da un video pubblicato da Alanews.it.

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